Tema del colloquio fu il rapporto tra partito e Stato. «M disse con orgoglio e con una chiara frecciata al nazionalsocialismo tedesco: "Lo Stato rimane mentre il movimento passa; io sono un hegeliano!". E io notai: "Anche Lenin era un hegeliano, sicché mi posso domandare: dove risiede oggi lo spirito di Hegel? A Roma, a Mosca o ancora a Berlino?". Egli rispose con un delizioso sorriso: "Questa domanda gliela rigiro volentieri". Al che io: "Allora non posso che dire: a Roma!", alla quale affermazione M reagì con un gesto affascinante, cordiale e ironico allo stesso tempo».
Carl Schmitt in una lettera del 1960 racconta quando, invitato nel 1936 a Roma in qualità di presidente dell’Accademia di Diritto tedesco, fu ricevuto a palazzo Venezia dall’allora Capo del Governo