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Генконсульство России в Генуе / Consolato Generale della Russia a Genova
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📝 О фестивале российских соотечественников "На семи холмах", прошедшем в марте с.г. в Генуе при поддержке Правительства Москвы, Россотрудничества и ГК России в Генуе опубликована статья в "Общеписательской литературной газете".

🖌 Articolo pubblicato nella "Gazzetta della letteratura degli scrittori" dedicato al Festival dei connazionali russi a Genova "Sui sette colli" svoltosi a marzo c.a. con il sostegno del Governo di Mosca, Rossotrudnichestvo e del Consolato Generale della Federazione Russa a Genova.
04/03/2025, 18:27
t.me/genovarus/2629
🎙️ Из выступления Посла России в Италии А.В.Парамонова на Конференции ассоциаций дружбы «Россия-Италия», посвященной 100-летию народной дипломатии и приуроченной к 80-летию Победы в Великой Отечественной войне
(29 марта 2025 г., Рим)

• Ваша деятельность создает ту критическую массу здравого смысла, которая зачастую способна замедлить или повернуть вспять бешено вращающийся маховик антироссийской пропаганды в Италии, к сожалению, подпитывающий своими ложными нарртивами итальянский официоз. Наши официальные собеседники – представители Правительства, Парламента и МИД – никак не хотят объективно взглянуть на происходящее, трезво оценить ситуацию, задуматься о необходимости перестать работать на войну с Россией, чреватую самыми драматичными последствиями для судеб Европы и мира. Как так получилось, что в Риме так и не удостоились задуматься над собственным вкладом в достижение всеобъемлющего урегулирования на Украине и нового, сбалансированного и справедливого миропорядка на европейском континенте?

• Происходит вколачивание в "умы и сердца" европейцев идеи о том, что Россия - "второсортная держава, не имеющая права диктовать Европе свои условия". Все это подкрепляется попытками фальсификации истории. В головы подрастающего поколения настойчиво вживляется тезис о том, что Москва "никогда не была победительницей нацизма во Второй мировой войне". Складывается впечатление, что в Брюсселе утомились от собственной вязкой риторики о демократии и свободе слова и, не таясь, взяли на вооружение нацистские методы массовой манипуляции сознанием. По-видимому, известный принцип И.Геббельса "чем больше ложь, тем скорее в нее поверят" прочно засел в головах европейских бюрократов.

• Продвигаемая руководством Евросоюза программа перевооружения рискует сделать европейцев более бедными и обратиться в бесконтрольное перевооружение Германии, которая, как мы помним, в конце тридцатых годов прошлого столетия превратилась в Третий рейх. Возможно ли такое сегодня? Да, вполне возможно. <…> Запущен тезис, что Россия хочет и может напасть на Европу после Украины! Европейское население предполагается уверить в исходящей от России «экзистенциальной угрозе», предупредить которую якобы можно исключительно путем разрушения российской государственности.

• Как вам, наверняка, известно Италия включена в перечень недружественных России стран. И находится она в нем совершенно оправдано. При этом так мы характеризуем именно итальянское правительство. Как отметил Министр иностранных дел России С.В.Лавров, «народов, которые априори были бы недружественны по отношению к россиянам, не существует и не может существовать». Наша страна всегда была центром притяжения и нравственным ориентиром для людей, приверженных идеалам всеобщего мира, справедливости, дружбы и сотрудничества, транслировала традиционные ценности. Вот и сегодня к нам с надеждой едут жить и работать те, кто разочаровался в Западе и его так называемых ценностях. Наша страна ни от кого не закрывалась и готова распахнуть двери для всех, кто приезжает с добрыми чувствами и чистыми помыслами.

🔗Полная версия
03/31/2025, 22:55
t.me/genovarus/2628
🎙️ Dall’intervento di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, alla Conferenza delle associazioni per la promozione dell’amicizia tra la Russia e l’Italia
(29 marzo 2025, Roma)

• Il vostro operato contribuisce a costituire proprio quella massa critica dotata di buon senso la quale, sovente, è in grado di rallentare o addirittura di inibire quel volano di propaganda antirussa che in Italia gira vorticosamente, e che purtroppo nutre delle sue narrazioni menzognere i vertici del Paese. I nostri interlocutori ufficiali, ovvero gli esponenti del Governo, del Parlamento e del Ministero degli Esteri, non hanno alcuna intenzione di fermarsi a guardare quanto sta accadendo in maniera obiettiva, di valutare la situazione con lucidità, né di riflettere sulla necessità di smetterla di procedere in direzione di una guerra contro la Russia, che comporterebbe conseguenze assolutamente drammatiche per le sorti dell’Europa e del mondo intero.

• Si insidia nelle menti e nei cuori degli europei, l’idea secondo cui la Russia sarebbe una “potenza di seconda categoria, che non ha il diritto di dettare all’Europa le sue condizioni”. E tutto questo viene affiancato dai continui tentativi di falsificare la storia. Le menti delle giovani generazioni sono sottoposte a un martellamento continuo, con il quale si vuole inculcare in loro l’idea che “Mosca non ha mai sconfitto il nazismo nella Seconda Guerra Mondiale”. Si ha quasi la sensazione che a Bruxelles si siano ormai stancati della loro stessa viscida retorica sulla democrazia e sulla libertà di parola e che ormai, senza più farne mistero, abbiano adottato i metodi di manipolazione della coscienza collettiva che erano tipici del nazismo. Evidentemente, il famoso principio di Goebbels secondo cui “Più grande è la menzogna, più è prababile che la gente ci creda” dev’essersi impresso saldamente nelle menti dei burocrati europei.

• Mentre invece l’Unione Europea, da parte sua, sta cercando di metterci i bastoni tra le ruote e sta facendo di tutto per ostacolare il processo di pace. Il programma di riarmo promosso dai vertici dell’Unione Europea rischia di impoverire i cittadini europei e di trasformarsi in un riarmo incontrollato della Germania, la quale, come ben ricordiamo, alla fine degli anni Trenta del secolo scorso si tramutò nel Terzo Reich. Oggi è ancora possibile che si ripeta una cosa del genere? Sì, è del tutto possibile. […] In Europa si sta promuovendo la tesi secondo cui la Russia, dopo l’Ucraina, potrebbe e, anzi, vorrebbe attaccare l’Europa! Si sta cercando di convincere la popolazione europea del fatto che sussiste una “minaccia esistenziale” proveniente dalla Russia, minaccia che sarebbe forse possibile scongiurare soltanto attraverso la demolizione dello Stato russo.

• Come voi probabilmente già sapete, l’Italia è stata inserita nella lista dei Paesi ostili alla Russia. E il fatto che si trovi nella lista è assolutamente giustificato. Dopotutto, è proprio in questa luce che noi vediamo il Governo italiano. Come ha affermato il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov, “non esistono, e non possono esistere popoli che a priori siano ostili nei confronti dei russi”. Il nostro Paese è sempre stato un centro di attrazione e un punti di riferimento morale per coloro che hanno a cuore gli ideali della pace mondiale, della giustizia, dell’amicizia e della cooperazione, e da sempre si impegna a diffondere quelli che sono i valori tradizionali: tanto che oggi si recano a vivere e a lavorare da noi, con grande speranza, quelle persone che sono rimaste deluse dall’Occidente e dai suoi cosiddetti valori. Il nostro Paese non si è mai chiuso nei confronti di nessuno, e anzi è pronto a spalancare le sue porte a coloro che giungono animati da intenzioni pure e da buoni sentimenti.

� Il testo integrale
03/31/2025, 22:55
t.me/genovarus/2627
Estratto dall’intervista del canale televisivo russo “Pervij kanal” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa (Mosca, 25 marzo 2025)
 
🎙️Sergey Lavrov: L’Europa ora ha intrapreso tutt’altra strada. Come ai tempi di Napoleone, di Hitler, e ai tempi della Guerra di Crimea, sta manifestando il suo ennesimo “slancio” nel voler infliggere una “sconfitta strategica” al nostro Paese. Come in quegli anni, oggi vengono chiamati alle armi praticamente tutti i Paesi europei, salvo rare eccezioni. Soltanto che, per adesso, questi Paesi non sono fisicamente impegnati a combattere contro di noi sul territorio ucraino; ma senza di loro, l’Ucraina sarebbe già stata sconfitta da tempo, e il suo regime nazista non esisterebbe più.

Mentre continuano a fornire al regime di Kiev armi in grandi quantità, Londra e Parigi (e specialmente i loro leader, il Primo Ministro britannico Keir Starmer e il Presidente francese Emmanuel Macron), con l’appoggio del “coro” non così forte e coeso dei Paesi Baltici e di tutta una serie di altri Paesi, non solo stanno parlando del fatto che continueranno a fornire armi all’Ucraina come prima, ma stanno discutendo anche di certe “coalizioni di volenterosi”, e di schierare una specie di “missione di pace” o di “missione a garanzia della sicurezza dell’Ucraina” dopo la fine della guerra. O addirittura parlano di collocare due missioni in Ucraina: una sul confine che la separa dall’Unione Europea e dalla NATO, e la seconda composta da Paesi del Sud globale (India, Indonesia, Arabia Saudita, e persino la Cina). Ma questi “sognatori” dimostrano, ogni giorno che passa, la loro totale inconsistenza politica; hanno il desiderio non soltanto di “contenere” la Russia, ma di infliggerle una “sconfitta” (qualcuno ha addirittura detto che è necessario umiliare Vladimir Putin). Gli storici mi potranno correggere se sbaglio, ma la mia sensazione è che da tutto questo ci siamo già passati: sia con Napoleone che con Hitler gli scopi erano i medesimi. E per raggiungere tali scopi, l’Europa intera fu conquistata sia da Napoleone che da Hitler. Nel caso specifico, l’intera Europa viene mobilitata.

Adesso l’Europa, capeggiata dalla Germania, a partire da Ursula Von Der Leyen, sta cominciando seriamente a considerare l’idea della rimilitarizzazione per una cifra spropositata di centinaia di miliardi di euro. E questo avviene in una situazione nella quale, nella sfera economica e sociale, le cose per loro si stanno mettendo male, dopo che l’amministrazione di Joe Biden li ha “lasciati liberi” e li ha mandati a fare la guerra alla Federazione Russa. Stanno affrontando una decentralizzazione, assieme a una quantità enorme di problemi.

È questo che, in parte, spiega il fatto che pretendono, con grande fervore, di non “cedere” l’Ucraina, di armarla, e che esigono addirittura che non si parli del fatto che il Paese non dovrebbe entrare nella NATO, né nell’UE. Il Presidente francese Macron si è espresso di recente sulla questione. Loro si pongono in netto contrasto con l’amministrazione di Trump, perché sono stati lo stesso Presidente Trump, il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz ad affermare chiaramente che sono in corso “discussioni” preliminari in merito ai parametri di una risoluzione definitiva [della crisi]. Donald Trump ha affermato espressamente che bisogna dimenticarsi della questione relativa alla NATO e che non c’è motivo di tornare a parlarne. Joe Biden ha commesso un errore colossale e si è rifiutato di dare ascolto alla Russia, insistendo sul fatto che l’Ucraina avrebbe fatto parte della NATO, e andando a creare in questo modo delle minacce inaccettabili. Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz e Steven Witkoff, inviato speciale di Donald Trump, hanno affermato che le questioni territoriali sono “centrali”. Perché i territori ove si sono svolti i referendum che sono sempre stati russi per cultura, lingua, religione e tradizioni.

🔗Il testo integrale
03/27/2025, 12:56
t.me/genovarus/2618
⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

Il regime terrorista di Kiev continua senza sosta a commettere sanguinosi crimini nei confronti di giornalisti e operatori dei media russi, impegnati nello svolgimento di incarichi assegnati dalle rispettive redazioni nella zona dell’Operazione Militare Speciale.

Oggi, 26 marzo 2025, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, un’auto della troupe di “Primo Canale”, inviata dalla propria redazione, è stata fatta esplodere con una mina piazzata dai terroristi del regime di Kiev. Nell’attentato, è morta la corrispondente Anna Prokofieva, mentre l’operatore Dmitry Volkov ha riportato gravi ferite.

Il 24 marzo 2025, come nel caso del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrej Mironov, i colpi di artiglieria deliberatamente direzionati sui giornalisti dalle Forze Armate ucraine, con l’ausilio di sistemi missilistici a lancio multiplo e di ordigni ad alta precisione, sono costati la vita ad Aleksandr Fedorčak, corrispondente di guerra per la testata giornalistica “Izevstija”, ad Andrej Panov, cameraman del canale televisivo “Zvezda” e all’autista della troupe televisiva, Aleksandr Sirkeli, mentre un altro corrispondente del canale televisivo “Zvezda”, Nikita Gol’din, è rimasto gravemente ferito. L’attacco ha colpito l’automobile della troupe, un veicolo civile facilmente riconoscibile [...]

Ma come hanno reagito in Italia a un'atrocità del genere? La risposta a questa domanda è che non hanno reagito affatto. A non trovare il tempo per dire una parola non sono stati solo gli esimi politici, i vertici del Governo o del Parlamento o del Ministero degli Esteri, ma neppure i giornalisti italiani, i quali in teoria dovrebbero essere i primi ad alzare la voce in difesa dei loro colleghi russi e che, invece, hanno evitato accuratamente l’argomento. Nessuna delle maggiori testate d’informazione, dai quotidiani nazionali alle agenzie di stampa, ha dato copertura a quanto avvenuto, e questo nonostante il fatto che i dettagli in merito a questi crimini sono stati immediatamente trasmessi a tutti i media e riportati anche da Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, nei suoi commenti.

Non è strano che ogni qualvolta Maria Zakharova critica le discutibili affermazioni del Presidente della Repubblica Mattarella, su di lei si riversino ondate d'indignazione da parte dell’intero beau monde politico e mediatico italiano, ma che quando parla dell’ennesimo atto terroristico commesso dal regime di Kiev, allora a regnare sua un totale silenzio mediatico? Non nasconde forse questo il cinismo, il doppiopesismo e l’ipocrisia dell’intero establishment politico italiano e degli ambienti mediatici mainstream del Paese, asserviti a quegli interessi politici?

Ovviamente, noi siamo ben consapevoli di come, nella tanto democratica Italia, siano capaci di perseguitare e vessare i giornalisti, e gli opinionisti che, al contrario, con imparzialità, dignità e onore, compiono il loro dovere civile e professionale.

Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la verità e la realtà oggettiva a manifestare una propria reazione e a condannare i crimini commessi dal regime di Kiev, le cui mani sono coperte dal sangue degli operatori dei media russi, rimasti vittime dei suoi atti terroristici: Anna Prokofieva, Aleksandr Fedorčak, Andrej Panov, Aleksandr Sirkeli, Nikita Gol’din, Mikhail Skuratov, Aleksandr Martem’janov, Cemën Erëmin, Valerij Kožin, Nikita Cicagi, Julija Kuznecova, Anton Vološin, Igor’ Korneljuk, Anatolij Kljan, Andrej Stenin, Darja Dugina, Oleg Klokov, Maksim Fomin (VladlenTatarskij), Rostislav Žuravlev, Boris Maksudov.

Se i carnefici di Zelensky non vengono fermati ora, questa lista diverrà ancora più lunga.

🔗 Il testo integrale
03/26/2025, 21:46
t.me/genovarus/2612
⚡️Комментарий Посольства России в Италии

Киевский террористический режим не прекращает кровавые преступления в отношении представителей российских СМИ – журналистов, которые выполняют задания своих
редакций в зоне СВО.

Сегодня, 26 марта 2025 г. в Белгородской области на границе с Украиной направлявшийся на редакционное задание автомобиль съемочной группы «Первого канала» подорвался на мине, заложенной боевиками киевского режима. В результате теракта погибла корреспондент А.А.Прокофьева, тяжёлые ранения получил оператор Д.В.Волков.

24 марта 2025 г.,как и в случае с итальянским журналистом А.Роккелли и его переводчиком А.Мироновым, целенаправленный артиллерийский обстрел высокоточными боеприпасами РСЗО со стороны ВСУ унес жизни военного корреспондента МИЦ «Известия» А.С.Федорчака, оператора телеканала «Звезда» А.А.Панова и водителя съемочной группы А.Сиркели. Корреспондент телеканала «Звезда» Н.М.Гольдин получил тяжелые ранения. Удар был нанесен по легко распознаваемому гражданскому автомобилю прессы.

Примерно в это же время в Суджанском районе Курской области в ходе выполнения редакционного задания подвергся целенаправленной атаке ВСУ корреспондент ТАСС М.А.Скуратов, получивший осколочные ранения.

Вновь мир стал свидетелем террористической преступной сущности киевского режима, а также его готовности без раздумий идти на любые преступления против мирного населения, к которому международное право согласно Женевским конвенциям 1949 г. и Дополнительному протоколу I относит представителей СМИ.

Как же отреагировали в Италии на это злодеяние? Ответ на этот вопрос — никак. Здесь не только не нашлось времени у многоуважаемых итальянских политиков, будь то у руководства правительства, парламента или МИД. Даже итальянские журналисты, которые, казалось бы, должны первыми возвысить свой голос в защиту своих российских коллег всячески обошли эту тему. Ни одно мейнстримное издание, будь то центральная газета или информагентство не осветило эту тему, несмотря на то, что вся информация об этих преступлениях была незамедлительно передана по всем СМИ и отражена в соответствующих комментариях официального представителя МИД России М.В.Захаровой.

Не странно ли то, что когда М.В.Захарова критикует сомнительные высказывания Президента Италии С.Маттареллы, на нее обрушивается шквал негодования всего итальянского политического и медийного бомонда, а когда она сообщает об очередном террористическом акте киевского режима — царит практически полная медийная тишина. Нет ли здесь, цинизма, двойных стандартов и лицемерия итальянского политистеблишмента и обслуживающего его интересы местного мейнстримного медийного сообщества?

Естественно, прекрасно отдаем себе отчет в том, как в демократической Италии умеют травить и преследовать тех журналистов и лидеров общественного мнения, которые, наоборот, беспристрастно, с достоинством и честью выполняют свой профессиональный и гражданский долг.

Призываем всех, кому небезразлична правда и объективность, отреагировать и осудить преступления киевского режима, руки которого по локоть в крови представителей российских СМИ, ставших жертвами его террористических актов: А.А.Прокофьевой, А.С.Федорчака, А.А.Панова, А.Сиркели, А.С.Мартемьянова, С.Н.Ерёмина,В.А.Кожина, Н.Н.Цицаги, Ю.Н.Кузнецова, А.Д.Волошина, И.В.Корнелюка, А.С.Кляна, А.А.Стенина, Д.А.Дугиной, О.В.Клокова, М.Ю.Фомина (Владлена Татарского), Р.И.Журавлева, Б.Б.Максудова.

Если не остановить сейчас палачей Зеленского, то этот список будет бесконечно расти.
03/26/2025, 20:39
t.me/genovarus/2611
📺 К юбилею Министра иностранных дел России Сергея Лаврова в эфир телеканала «Звезда» вышел документальный фильм «Сергей Лавров: Дипломатия как жизнь. Предпочитаю по-честному».

#Лавров75 #WeLOVErov
03/22/2025, 01:09
t.me/genovarus/2610
Сегодня, 21 марта, отмечает День Рождения Министр иностранных дел Российской Федерации Сергей Викторович Лавров!

Его многолетнее плодотворное руководство российской дипломатией, политическая мудрость, уникальный дипломатический профессионализм и неповторимая личная харизма уже давно по праву снискали ему общественное признание Дипломата №1 в мире.

Даже авторитетная итальянская энциклопедия «Треккани» в своем лаконичном академическом стиле в статье о С.В.Лаврове отметила, что он «настойчиво и ясно отстаивает интересы российского правительства на мировой геополитической арене».

Умение Сергея Викторовича изящно и с улыбкой реагировать на любые вызовы оставляет безоружными даже самых ярых оппонентов России и отражает его неповторимый стиль. В условиях непрекращающихся выпадов в адрес нашей страны, провокаций и волны русофобии, захлестнувшей недружественные страны, он неизменно находит достойные и эффективные ответы на любые абсурдные обвинения и самые нелепые мифы.

Желаем нашему дорогому министру крепкого здоровья, энергии и новых достижений в защите интересов России, в укреплении принципов мирного сосуществования, стабильности, добрососедства, равноправия и многополярности на международной арене!
03/21/2025, 11:20
t.me/genovarus/2609
Oggi, 21 marzo 2025, Sergej Viktorovič Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, compie gli anni!

I suoi molti e fruttuosi anni a capo della diplomazia russa, la sua saggezza politica, la sua straordinaria professionalità diplomatica e il suo inimitabile carisma personale gli hanno da tempo valso il riconoscimento pubblico di "Diplomatico numero 1 al mondo".

Anche l’autorevole Enciclopedia Italiana Treccani, nel suo laconico stile accademico, nel suo articolo su Sergej Lavrov, rileva come egli “persegua con tenacia e lucidità gli interessi del governo russo nel quadro geopolitico mondiale”.

La capacità di Sergej Lavrov di rispondere con garbo e col sorriso a qualsiasi sfida riflette il suo stile unico e lascia disarmati anche i più accaniti oppositori della Russia. Di fronte ai continui attacchi contro il nostro Paese, alle provocazioni e all'ondata di russofobia che ha travolto i Paesi ostili, di fronte a qualsiasi accusa assurda e ai miti più ridicoli, il Ministro Lavrov trova sempre risposte opportune ed efficaci.

Auguriamo al nostro caro Ministro buona salute, energia e nuovi successi nella tutela degli interessi della Russia, nel rafforzamento dei principi di coesistenza pacifica, di stabilità, di buon vicinato, di uguaglianza e multipolarità sull'arena internazionale!
03/21/2025, 11:16
t.me/genovarus/2608
"Оперный диалог" приглашает к участию юных артистов.
Финальный концерт и церемония награждения состоятся в Генуе 17 мая 2025 года.
Подать заявку и получить необходимую информацию на сайте:
www.dialogolirico.com
Tel. +39-346-947-46-46
03/19/2025, 12:25
t.me/genovarus/2604
🇷🇺 Il 18 marzo si celebra l'undicesimo anniversario della firma del Trattato di Adesione alla Russia della Repubblica di Crimea e della città di Sebastopoli.

Quel giorno gli abitanti della Crimea, in modo autonomo, consapevole e libero, hanno scelto il futuro per sé e per i propri figli. Nella Repubblica di Crimea, il 96,77% dei partecipanti al referendum ha votato per il ricongiungimento alla Russia, mentre a Sebastopoli la percentuale è stata del 96,5%. Questa decisione, giusta e attesa da tempo, è stata una pietra miliare per i cittadini della Crimea e di tutto il nostro Paese.

🇺🇳 Il 31 gennaio 2024, la Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, con la sua sentenza, ha respinto praticamente tutte le richieste dell'Ucraina e ha riconosciuto che la politica della Russia in Crimea è conforme ai suoi obblighi, ai sensi della Convenzione Internazionale contro ogni forma di discriminazione razziale.
03/18/2025, 15:30
t.me/genovarus/2602
Своим Указом от 10 марта 2025 г. №126 Президент Российской Федерации В.В.Путин наградил орденом Дружбы Посла России в Италии А.В.Парамонова за вклад в реализацию внешнеполитического курса Российской Федерации и многолетнюю добросовестную дипломатическую службу.

Коллектив Посольства России в Италии желает Алексею Владимировичу дальнейших успехов в работе на дипломатическом поприще.

Уверены, что данное решение является свидетельством внимания, которое Россия и ее руководство оказывают поддержанию многовековых традиций отношений с Италией, а также добрым символическим жестом в адрес всех многочисленных итальянских друзей России на Апеннинах.
03/17/2025, 15:24
t.me/genovarus/2601
Con Decreto del 10 marzo 2025 n. 126, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha insignito dell’Ordine dell’Amicizia Alexey Paramonov, Ambasciatore della Russia in Italia, per aver contribuito ad attuare la politica estera della Federazione Russa e per i numerosi anni del suo irreprensibile servizio diplomatico.

Il personale dell'Ambasciata russa in Italia augura ad Alexey Vladimirovich ulteriori successi nel suo lavoro in campo diplomatico.

Siamo certi che questa decisione attesti l’attenzione che la Russia e le sue autorità riservano al mantenimento delle secolari tradizioni di relazioni con l’Italia, nonché funga da simbolico gesto solidale nei confronti dei numerosi amici italiani della Russia.
03/17/2025, 15:24
t.me/genovarus/2600
🖥L’11 marzo presso il Consolato Generale della Federazione Russa a Genova🇷🇺 si è tenuta in modalità videoconferenza l’inaugurazione del centro di certificazione della lingua russa🇷🇺 come lingua straniera. Il centro è stato aperto dall’associazione culturale ed educativa “Sadko” di Genova che è diventata partner ufficiale del Centro di Testing Linguistico dell’Università Statale di San Pietroburgo (SPbGU).

Alla conferenza sono intervenuti la Console Generale della Russia a Genova Maria Vedrinskaya🇷🇺, la presidente dell’associazione “Sadko” Julia Aprelova🇷🇺, il direttore facente funzioni del Centro di Testing Linguistico dell’SPbGU Andrey Lesin🇷🇺, l’esperta del Centro di Testing Linguistico dell’SPbGU Karina Ivanina🇷🇺, il docente del Centro Educativo di Cultura Russa “Azbuka” (Torino) Olga Mararenko🇷🇺, lo studente dell’associazione “Sadko” Simone Brizio🇮🇹.

📚 Il centro di certificazione di Genova offrirà la possibilità di ottenere i certificati internazionali dello standard “ТРКИ-TORFL” (Test di Russo come Lingua Straniera).

➡️Tale tipo di certificato è uno dei requisiti necessari per i cittadini stranieri per essere ammessi nelle università russe, nonché aggiunge crediti addizionali per poter accedere ai programmi accademici universitari.
03/14/2025, 19:42
t.me/genovarus/2595
🖥11 марта в Генконсульстве России в Генуе в режиме видеоконференции состоялось открытие центра тестирования по русскому языку🇷🇺 как иностранному, который начал работу на базе генуэзской культурной и образовательной ассоциации "Садко".
 
📚Ассоциация "Садко" стала официальной партнерской площадкой Центра языкового тестирования Санкт-Петербургского государственного университета (СПбГУ).
 
В ходе конференции выступили Генконсул России в Генуе М.Е.Ведринская🇷🇺, руководитель ассоциации "Садко" Ю.В.Апрелова🇷🇺, и.о. директора Центра языкового тестирования СПбГУ А.А.Лесин🇷🇺, ведущий специалист Центра языкового тестирования СПбГУ К.А.Иванина🇷🇺, преподаватель Образовательного Центра русской культуры «Азбука»( г.Турин) О.В.Мараренко🇷🇺, учащийся «Садко» С.Брицио🇮🇹.  
 
✅️Успешно прошедшие тестирование в Генуе смогут получать международные сертификаты стандарта «ТРКИ-TORFL».
 
➡️Наличие сертификата о прохождении государственного тестирования по русскому языку как иностранному языку является одним из условий поступления иностранных граждан в ряд российских вузов, а также дает возможность иностранным абитуриентам получить дополнительные баллы при поступлении на образовательные программы российских вузов.
03/14/2025, 19:40
t.me/genovarus/2594
Dal briefing di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, Mosca, 13 marzo 2025

❓Domanda: In Italia la petizione indetta dal nostro collega Vincenzo Lorusso ha suscitato un vero scandalo. Alcuni politici hanno addirittura esortato le forze dell’ordine ad adottare delle misure nei confronti del giornalista. E il Presidente della Repubblica Italiana ha dichiarato che la Russia sta minacciando l’Europa con le armi nucleari. Come vuole commentare tutto ciò?

🎙️Maria Zakharova: Cioè, Lei intende dirmi che il Presidente della Repubblica Italiana ha dichiarato che la Russia starebbe minacciando l’Europa con le armi nucleari?

❓Domanda: Sì.

🎙️Maria Zakharova: Questa è una bugia. È una menzogna, una falsità, una “fake”, è disinformazione. Io Le ho fornito alcune definizioni, scelga pure Lei quella che ritiene maggiormente efficace, oppure le utilizzi tutte. Questo per prima cosa.

Punto secondo, di certe parole bisogna sapersi prendere la responsabilità. Come blogger, giornalista, vedo che Lei rappresenta un’agenzia di stampa, per cui può benissimo chiedere al Presidente Mattarella su quali basi si è permesso di affermare una simile menzogna. Può darsi che così si degnerà di giustificare in qualche modo queste sue parole?

Io però posso già dire che non ci riuscirà. Non troverà una sola dichiarazione da parte di nessuna figura ufficiale della Federazione Russa che possa dare adito a una simile interpretazione.

Punto terzo. I vertici russi, il Presidente Vladimir Putin, i Ministri e i funzionari di Stato incaricati nel nostro Paese: tutti si sono espressi più e più volte sulla questione e hanno fatto tutto il possibile al fine di smentire questo genere di “fake news”.

Punto successivo: questo fatto mi sorprende. È possibile che il Presidente Mattarella ci abbia scambiati per un altro Paese? Sebbene io sia consapevole del fatto che la Russia non la si può confondere con nessun altro. Ma forse il Presidente Mattarella intendeva dire che è la Francia a minacciare l’Europa con le armi nucleari? Perché si potrebbero interpretare proprio in questo modo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente francese Macron giusto qualche giorno fa, quando ha parlato della questione relativa all’“apertura” di una specie di “ombrello” nucleare sopra l’Europa. Ricordo che c’era un film francese, Le Coup Du Parapluie. Ecco, un “colpo” sferrato con l’“ombrello” nucleare: è questo che, a mio parere, in molti hanno recepito a seguito delle dichiarazioni del Presidente Macron. [...]

Ma con che cosa la Russia starebbe minacciando i Paesi dell’Unione Europea? Con le sue fonti di energia accessibili e di qualità, che per molti anni abbiamo venduto ai Paesi UE? O con i suoi progetti che vorrebbero coinvolgere questi Paesi in campo economico e culturale? Con che cosa il nostro Paese starebbe minacciando gli altri, e in particolare con che cosa starebbe minacciando l’Italia? Con il fatto che intrattiene collaborazioni con le imprese italiane, che tali imprese hanno qui in Russia le loro filiali e rappresentanze, e che le aziende italiane traggono profitti dal nostro Paese? È con questo che li stiamo minacciando? Ovviamente no. Ma per poter creare l’illusione di una “presunta” minaccia, è necessario alimentare all’infinito questo tema.

E questo preciso atteggiamento lo osserviamo non solo da parte dei nostri vicini occidentali, ma anche da quelli orientali. Osservate la retorica, e ascoltate le dichiarazioni rilasciate dalle autorità di Tokyo, che, mentre rievocano costantemente i fatti legati all’aggressione nucleare condotta dagli Stati Uniti ai danni delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, per qualche ragione tentano di riallacciare il discorso alla Russia. Ma cos’ha a che fare con questo la Russia? Non è stata l’Unione Sovietica a lanciare ordigni atomici su Hiroshima e Nagasaki, e non è stata nemmeno la Federazione Russa. Sono stati gli USA. [...]

🔗 Il testo integrale
03/14/2025, 17:57
t.me/genovarus/2593
Уважаемые подписчики!
📌 Напоминаем о возможности подать заявление по продлению выплаты пенсии проживающим за рубежом пенсионерам на портале «Госуслуги»
по адресу: http://gosuslugi.ru/625982/1/form.

📍 Услугу можно найти через сервис портала Госуслуг «Робот Макс» по запросу «Продление выплаты пенсии проживающим за пределами РФ», или посредством выбора во вкладке «Пенсии Пособия» портала Госуслуг раздела «Пенсии» и пункта «Продление выплаты пенсии проживающим за пределами РФ», или во вкладке «Ведомства» в разделе «CФР».

❗Для получения услуги обязательно наличие у заявителя подтвержденной учетной записи на ЕПГУ, усиленной неквалифицированной электронной подписи, полученной в приложении «Госключ», подтвержденной биометрии (требуется личное посещение кредитного учреждения (банка) на территории Российской Федерации с паспортом
и СНИЛС).

❗На портале RUTUВЕ размещен обучающий ролик с пошаговой инструкцией, как безошибочно подать такое заявление: https://rutube.ru/video/781308c58391c58622c395a6d51bdbca/
03/13/2025, 20:52
t.me/genovarus/2592
🎙 Dall’intervista a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, per i blogger americani Mario Nawfal, Larry C.Johnson e Andrew Napolitano

❓ Domanda: Come potrebbe commentare quanto dichiarato dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, nel giugno 2024, sulle condizioni indispensabili per risolvere il conflitto, per iniziare i negoziati con l’Ucraina? Il mio punto di vista è che la posizione del Presidente Putin sia rimasta tale. La Sua posizione, Ministro, a quanto vedo, è la stessa del Presidente e corrisponde a quanto affermato dal Suo Sottosegretario, Sergey Ryabkov. Penso, tuttavia, che talune persone in Occidente credano che voi diciate una cosa, ma in realtà la pensiate altrimenti.

💬 E che si sbaglino pure. La nostra coscienza è trasparente e pulita [...] Nello specifico contesto di questa crisi, sappiamo cosa vada fatto per non scendere a compromessi che metterebbero a rischio il destino delle persone.

Non si tratta di territori, ma di persone, le quali - per mezzo di leggi - sono state private della loro Storia. Già prima dell’inizio dell’Operazione Militare Speciale, mentre la guerra proseguiva in violazione agli Accordi di Minsk, in un’intervista del settembre 2021, è stata posta a Zelensky una domanda, ovvero cosa ne pensasse delle persone che si trovavano dall’altra parte del fronte. Ha risposto che esistono "persone" ed esistono “capi [di bestiame]”. Poi ha aggiunto che - se qualcuno vive in Ucraina e si sente parte della cultura russa - il suo consiglio è, per il bene dei figli e per il futuro dei nipoti, di andarsene in Russia, di levare le tende dall’Ucraina. [...]

La consequenzialità di questi eventi ci ha imposto di concentrarci completamente per raggiungere risultati che vadano a beneficio delle persone e che le possano salvare. C'è chi dice che dovremmo riportare l’Ucraina ai confini del 1991 e che la Russia dovrebbe “andarsene”.

I territori sono importanti solo perché ci vivono le persone. E chi vive in quelle terre, quelle che Zelensky vuole riprendersi, sono i discendenti di coloro che, nel corso dei secoli, hanno costruito Odessa e altre città, i porti e le strade, che hanno sviluppato queste terre, sono persone legate alla propria Storia [...]
03/13/2025, 20:51
t.me/genovarus/2591
⚡️Dalla Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa in merito all’ennesimo brutale attacco condotto dal regime di Kiev contro i civili russi

Nella notte tra il 10 e l’11 marzo, la giunta neonazista di Kiev ha rivelato ancora una volta quella che è la sua vile natura terroristica, conducendo un massiccio attacco ai danni di diverse regioni russe, tra le quali Mosca e l’intera regione circostante, servendosi di droni imbottiti di materiale metallico atto a massimizzare i danni (sono stati abbattuti 337 droni)[...]

Purtroppo, non sono mancate le vittime. In molti sono rimasti coinvolti, tra cui anche dei bambini. [...]

Non ci sono dubbi sul fatto che questo raid effettuato con i droni era stato preparato in anticipo, e pianificato affinché coincidesse con i colloqui previsti per oggi in Arabia Saudita tra USA e Ucraina in merito alla risoluzione del conflitto. E si è trattato altresì di una sorta di segnale lanciato al nuovo Segretario Generale dell’OSCE, Feridun Sinirlioğlu, giunto in visita ufficiale a Mosca. Ricorrendo a tali metodi così brutali, la cricca di Kiev, costretta a subire sconfitte sul campo di battaglia ormai ogni giorno, sta tentando di dare prova della sua capacità di condurre negoziati “da una posizione di forza”.

Ma di fatto il regime di Zelensky, che ha ormai perso ogni contatto con la realtà, dimostra di mancare totalmente della volontà politica di giungere per vie diplomatiche alla pace e a una risoluzione del conflitto. Come in precedenza, il regime di Kiev è tuttora ossessionato dal pensiero martellante di voler infliggere una sconfitta alla Russia, ricorrendo senza indugio a crudeli modalità terroristiche e tentando di trascinare in queste azioni aggressive anche i suoi alleati.

È evidente come la responsabilità di questo attentato ricada su tutti quei Paesi che continuano con scellerata ostinazione a fornire alla cricca al potere a Kiev armamenti letali in grandi quantità, contribuendo in questo modo alle sue azioni efferate.
03/12/2025, 13:43
t.me/genovarus/2590
🎙 Интервью Министра иностранных дел Российской Федерации С.В.Лаврова американским блогерам М.Науфалу, Л.Джонсону и Э.Наполитано (Москва, 12 марта 2025 года)

Ключевые тезисы:

• Происходящее сейчас в США можно описать как возвращение к нормальности. <…> Это факт, что пришла к власти нормальная администрация, не исповедующая антихристианских идей. Однако это спровоцировало настоящий взрыв в СМИ и на политической арене во всём мире. Что говорит о многом.

• Когда мы встречались в Эр-Рияде с М.Рубио, М.Уолтцем и С.Уиткоффом, они сказали, что хотят нормальных отношений в том смысле, что основа американской внешней политики при администрации Д.Трампа – это защита национальных интересов США. Вместе с тем американцы понимают, что у других стран также есть свои национальные интересы.

• Очевидно, что США и Россия – это государства, национальные интересы которых никогда не будут идентичными. Они не могут полностью совпадать, даже на 50%. Но когда они всё же совпадают, мы должны делать всё, чтобы эти схожести развивать. Когда интересы не совпадают или противоречат, ответственные страны должны сделать всё для того, чтобы не позволить этим противоречиям перерасти в конфронтацию. Не говоря уже о военном противостоянии, которое обернулось бы катастрофическими последствиями для других стран.

• Начало специальной военной операции было вынужденным шагом, потому что все остальные попытки, альтернативы по направлению сложившейся ситуации в положительное русло потерпели крах.

• Не думаю, что американцы выйдут из НАТО. По крайней мере, Президент США Д.Трамп никогда даже не намекал на то, что это может произойти. Но он сказал прямо, что если страны – члены НАТО хотят, чтобы США их защищали и дали гарантии безопасности, то они должны платить столько, сколько необходимо.

• Д.Трамп не хочет предоставлять их [гарантии безопасности] Украине, возглавляемой Зеленским. У него свой взгляд на ситуацию, который он регулярно и прямо излагает. Эта война никогда не должна была начинаться.

• Европа и Великобритания хотят, чтобы всё это продолжалось. То, как они приняли Зеленского в Лондоне после скандала в Вашингтоне, свидетельствует, что они хотят поднять ставки и готовят что-то, чтобы подтолкнуть администрацию Д.Трампа к агрессивным действиям против России.

• Речь идёт не о территориях, а о людях, которых при помощи законов лишили своей истории. Ещё до начала специальной военной операции, когда война продолжалась в нарушение Минских соглашений. Территории важны только потому, что на них живут люди. А живущие на этих землях, которые Зеленский хочет вернуть, являются потомками тех, кто сотни лет строил и Одессу, и другие города, и порты, и дороги, кто осваивал эти земли и был связан с историей этой земли.

❗️ Американцы знают, что мы никогда не нарушим наши юридические, но также и политические обязательства, связывающие нас с Китаем.

Читайте полность
ю
03/12/2025, 10:36
t.me/genovarus/2589
Пока мировая дипломатия работает над установлением долгосрочного мира на Украине, киевский режим не словами, а действиями подтверждает свое желание продолжать конфликт.

В ночь на 11 марта 2025 г. российскими силами противовоздушной обороны были сбиты 337 украинских беспилотных летательных аппаратов над различными областями России. Дроны были направлены на объекты гражданской инфраструктуры, в жилые дома и автомобили. В результате атаки есть погибшие и пострадавшие.

Очередное доказательство террористический сущности киевского режима.

📷 РИА Новости
03/11/2025, 22:12
t.me/genovarus/2588
Mentre la diplomazia globale si adopera per cercare di instaurare una pace duratura in Ucraina, il regime di Kiev ribadisce, e non a parole ma con i fatti, la sua volontà di portare avanti il conflitto.
 
Nella notte tra il 10 e l’11 marzo, le forze di difesa antiaerea della Federazione Russa hanno abbattuto 337 droni ucraini in volo su diverse regioni della Russia. I droni miravano a colpire infrastrutture civili, edifici residenziali e automobili. L’attacco ha provocato diversi morti e feriti.
 
Ecco l’ennesima dimostrazione della natura terroristica del regime di Kiev.

📷 RIA Novosti
03/11/2025, 22:12
t.me/genovarus/2585
Servizio di Asya Emelyanova, giornalista di "Russia-1", dedicato a Ivan Baranovskij, partigiano sovietico che prese parte al movimento per la Resistenza Italiana (2 marzo 2025)
03/10/2025, 18:33
t.me/genovarus/2582
Il 9 marzo, a nome di tutti i russi che ammirano il talento di Ornella Muti, per il suo compleanno, ho inviato alla nota attrice italiana un messaggio di auguri con un mazzo di fiori.

Ho soddisfatto con gran piacere la richiesta di un caro amico dell’attrice, il pittore russo Niкas Safronov, e le ho consegnato il ritratto eseguito con dedica dal pittore “La bellezza immersa nella natura”. L'opera era stata presentata il 31 agosto 2024 nell’ambito di una mostra personale di Nikas Safronov a San Pietroburgo. Per l'occasione Ornella Muti l’anno scorso era venuta a San Pietroburgo.
03/09/2025, 20:00
t.me/genovarus/2581
📰 Из ответов Посла России в Италии А.В.Парамонова на вопросы газеты «Коррьере делла Сера»
7 марта 2025 г.

• Не в правилах России и ее представителей диктовать другим странам, какой политики им стоит придерживаться. Вам же должно быть хорошо известно, в каких мировых столицах находятся основные вдохновители и мастера такой политики. Мне кажется, неизбежно придет и в римский официоз понимание того, что занимаемая им линия на поддержку «на 360 градусов» нелегитимного и преступного киевского режима глубоко ошибочна.

• Обвинения России в хакерских атаках на объекты критической инфраструктуры стали неотъемлемой частью ландшафта гибридной войны, ведущейся Западом против моей страны.<...> Сваливать все беды на «русских хакеров» – это очень удобная позиция, которая позволяет, с одной стороны, настраивать общественное мнение против России и русских, подыгрывая тем самым официальной русофобии, а с другой стороны – позволяет не удосуживаться предъявлениям каких-либо свидетельств или доказательств, способных подтвердить, что некие негативные явления действительно стали следствием работы, направляемой из Москвы.

• Среди моих собеседников были и те, кто четко следовал утвержденным немкой У.фон дер Ляйен и её клевретами различного рода шаблонам, лозунгам, рекомендациям относительно того, как следует общаться с официальными российскими представителями – что надо обязательно сказать, о чем говорить и о чем не следует даже упоминать. До сих пор встречаются и такие уникумы, которые даже после заявленного президентом США Д.Трампом курса на восстановление диалога по-прежнему остаются герметически закрытыми для любых контактов с дипломатами из России. Таких деятелей буквально охватывает животный страх от самой возможности оказаться на одном мероприятии с послом России, не говоря уже о том, чтобы появиться с ним на одной фотографии. И грустно, и смешно.
03/09/2025, 15:21
t.me/genovarus/2574
📰 Dalle risposte di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, alle domande del “Corriere della Sera”, 7 marzo 2025

• Non rientra nella prassi della Russia né dei suoi rappresentanti il voler dettare agli altri Paesi a quale politica si debbano attenere. Lei dovrebbe sapere molto bene in quali capitali del mondo si trovano i principali ispiratori, i maestri assoluti di tale approccio politico. Ritengo che anche i vertici di Roma dovranno inevitabilmente giungere alla consapevolezza del fatto che la linea da loro sostenuta, che prevede di appoggiare “a 360 gradi” il regime illegittimo e criminale di Kiev, è profondamente sbagliata.

• Le accuse rivolte alla Russia in merito agli attacchi hacker condotti ai danni di enti e articolazioni statali di importanza critica sono ormai parte integrante del panorama che caratterizza questa guerra ibrida portata avanti dall’Occidente contro il mio Paese. […] Attribuire la responsabilità di ogni male agli “hacker russi” è una strategia molto vantaggiosa, che da un lato permette di predisporre l’opinione pubblica a volersi schierare contro la Russia e i russi, facendo eco alla russofobia promossa a livello ufficiale, mentre dall’altro lato permette di non doversi neppure curare di esibire testimonianze o prove che possano confermare che certi eventi negativi sono stati veramente causati da un lavoro di hackeraggio proveniente da Mosca.

• Tra i miei interlocutori ci sono stati anche coloro che si attenevano con rigore ai vari modelli, raccomandazioni e slogan approvati dalla tedesca Von Der Leyen e dai suoi accoliti in merito a come ci si debba relazionare con i rappresentanti ufficiali della Federazione Russa: ciò che va assolutamente detto, di cosa si dovrebbe parlare, e cosa invece non si deve neppure menzionare. Ancora adesso capita di incontrare questi personaggi alquanto curiosi, i quali, anche dopo che il Presidente Trump ha dichiarato di voler intraprendere un percorso di ripristino del dialogo, rimangono, come prima, ermeticamente chiusi a qualsiasi contatto con i diplomatici russi. Tali personaggi sono letteralmente dominati dal terrore primordiale della possibilità stessa di trovarsi a prendere parte a un evento assieme all’Ambasciatore della Federazione Russa, per non parlare di quanto temono di venire immortalati assieme a lui in fotografia. E questo è sia triste che comico allo stesso tempo.
03/09/2025, 15:21
t.me/genovarus/2573
⚡️ Из заявления МИД России в связи с высказываниями Президента Франции Э.Макрона

Читать полностью

<...> Какой же «путь к миру» предлагает французский лидер? Рецепты все те же – дальнейшая накачка Украины западным оружием и продолжение боевых действий, беспрецедентное наращивание европейскими странами-членами НАТО и ЕС военных расходов. В этом контексте абсурдными выглядят обвинения России в увеличении военных ассигнований и численности вооруженных сил. Ведь совокупный военный бюджет стран НАТО вдвое превышает оборонные расходы всех остальных стран мира, а военный бюджет государств ЕС в разы превосходит российские затраты на оборону. Следует также подчеркнуть, что российская программа военного строительства является вынужденной реакцией на агрессивную политику НАТО, в том числе на форсированное вступление в альянс Швеции и Финляндии.

В выступлении Э.Макрона отчётливо звучат нотки ядерного шантажа. Наружу вырвались амбиции Парижа стать ядерным «патроном» всей Европы, предоставив ей свой «ядерный зонтик», чуть ли не на замену американскому. Стоит ли говорить, что это не приведет к укреплению безопасности ни самой Франции, ни ее союзников. К тому же, потенциал французских ядерных сил несопоставим с США. Во Франции всего 56 единиц носителей ядерных боезарядов, тогда как в США – 898. Совокупная мощность ядерного компонента французских вооруженных сил – 67,2 мегаватт, а американских – 1814 мегаватт. Но, конечно, заявленное Президентом Франции будет учитываться Россией в своем оборонном планировании.

Выступление оставляет ощущение неловкости за самого Э.Макрона, стремящегося предстать этаким новым лидером «свободного мира». Оно показательно для понимания того, как измельчали и озлобились нынешние европейские элиты. Еще только обозначившиеся контуры нормализации между Россией и США, только наметившееся движение в сторону мирного разрешения украинского кризиса вызывает у них настоящую панику. А ведь, казалось бы, именно европейцы, которые в период холодной войны находились в эпицентре противостояния сверхдержав, как никто должны быть заинтересованы в изменении вектора российско-американских отношений, разрядке напряженности и в конструктивном диалоге Москвы и Вашингтона.

❗️ Выступление Э.Макрона окончательно сбрасывает маски, показывая, кто сегодня возглавляет «партию войны», кто на самом деле выступает против прекращения огня, делая ставку на продолжение украинского конфликта, на его дальнейшую эскалацию.
03/07/2025, 17:42
t.me/genovarus/2571
⚡️ Dalla Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa in merito alle affermazioni del Presidente della Francia Emmanuel Macron

Leggere il testo completo (in inglese)

<…> Quale sarebbe il “percorso verso la pace” proposto dal leader francese? Le ricette sono le stesse: ulteriore rifornimento di armi occidentali all’Ucraina e prosecuzione delle ostilità, incremento senza precedenti delle spese militari da parte dei Paesi membri della NATO e dell’UE. In questo contesto, accusare la Russia di aver aumentato il bilancio militare e il contingente delle forze armate pare assurdo. Infatti, il bilancio militare complessivo dei Paesi della NATO è il doppio della spesa per la difesa di tutti gli altri Stati del mondo messi insieme, mentre il budget militare dei Paesi dell’UE supera di molte volte quello della Russia. Occorre inoltre sottolineare che il programma russo di edificazione militare è la reazione imposta dalla politica aggressiva della NATO, incluso l’ingresso accelerato nell’Alleanza della Svezia e della Finlandia.

Nelle parole di Emmanuel Macron risuonano chiaramente le note del ricatto nucleare. È emerso come Parigi ambisca a diventare il “patrono” nucleare di tutta Europa, a offrire il proprio “ombrello nucleare”, a sostituire quasi quello americano. È inutile dire che ciò non rafforzerà la sicurezza né della Francia, né dei suoi alleati. Per di più, il potenziale nucleare francese non è minimamente paragonabile ea quelle degli Stati Uniti. La Francia possiede solo 56 vettori di testate nucleari, mentre gli Stati Uniti ne hanno 898. La potenza complessiva della componente nucleare delle forze armate francesi è di 67,2 megawatt, contro i 1814 di quelle americane. Naturalmente, tuttavia, quanto dichiarato dal Presidente francese sarà tenuto in considerazione dalla Russia nella pianificazione della propria difesa.

L’intervento di Emmanuel Macron lascia un senso d'imbarazzo per lui stesso, per il tentativo di apparire come nuovo leader del “mondo libero”. È un caso emblematico per comprendere quanto le élite europee di oggi si siano rattrappite e incattivite. La semplice ipotesi di normalizzare i rapporti tra Russia e Stati Uniti, il minimo segnale di un movimento verso una soluzione pacifica della crisi ucraina, li getta nel panico. Eppure, parrebbe logico che proprio gli europei, che durante la Guerra Fredda si trovavano al centro dello scontro tra le due superpotenze, debbano essere i più interessati a un cambio di rotta nei rapporti russo-americani, a una distensione delle tensioni e a un dialogo costruttivo tra Mosca e Washington.

❗️ L’intervento di Emmauel Macron smaschera definitivamente i ruoli, mostrando chi oggi conduca il “partito della guerra”, chi davvero si opponga al cessate il fuoco e miri alla prosecuzione del conflitto ucraino e a un'ulteriore escalation.
03/07/2025, 17:28
t.me/genovarus/2570
Dall'intervista a Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, a Visione TV (3 marzo 2025)

• Lo stile adottato in politica estera dalla nuova amministrazione USA si differenzia notevolmente da ciò che abbiamo visto fare all’amministrazione immediatamente precedente. La disponibilità a intrattenere un dialogo basato sul rispetto e a tenere in considerazione i rispettivi interessi non può che essere accolta con favore. Come d’altronde, sarebbe bello vedere lo stesso approccio anche dalla parte delle altre amministrazioni, compresa quella italiana.

• Non è certo un segreto che le attuali élite europee siano guidate in buona sostanza dalle varie emanazioni del Partito Democratico USA e dal suo “gruppo di supporto” locale. Per cui era del tutto prevedibile che tali élite si sarebbero schierate a favore di un’intensificazione del conflitto innescato dalle politiche perseguite dall’amministrazione di Joe Biden e volte a un’espansione aggressiva della NATO verso Est e ad un inglobamento nella sfera degli interessi dell’Occidente delle aree geografiche sempre più vaste.

• Ma c’è un’altra questione: come si concilia tale linea con gli interessi dei popoli dei Paesi europei? Personalmente, mi sembra che per niente. Oggi osserviamo come i politici europei reagiscono alle mosse della nuova amministrazione USA: uno spettacolo abbastanza miserabile nel suo insieme. Purtuttavia è già accaduto più di una volta che i leader occidentali abbiano corretto il loro approccio in base a quello che facevano a Washington.

• A mio parere, i fenomeni legati alla russofobia parlano chiaramente di quelle paure profonde che le élite europee provano nei confronti di una potenza e di una civiltà che, nel corso dei secoli, ha sempre posto dei limiti alle loro ambizioni espansionistiche, alle loro velleità colonialistiche e alle altre forme nelle quali si manifestava la loro ingordigia. Nel corso di tutta la sua storia, la Russia è sempre rimasta fedele all’idea fondante che si colloca alla base della sua esistenza: fungere da contrappeso tra i vari equilibri di potere a livello internazionale e impedire l’affermarsi di egemonismi unilaterali, qualunque sia la forma in cui si manifestano.

• Noi critichiamo spesso la politica statunitense, e non senza ragione. Ma purtroppo, comunque non bisogna dimenticare che quelle ideologie politiche deleterie che hanno causato milioni di vittime in tutto il mondo sono nate praticamente tutte sul continente europeo. Ritengo che l’aspirazione di realizzare un’Europa unita ponendola in contrapposizione con la Russia, come proponeva a suo tempo l’ideologo dell’europeismo moderno, il Conte austriaco Coudenhove-Kalergi, ormai non sia più in linea con le circostanze venutesi a determinare nel mondo contemporaneo. Come è del tutto sbagliata la linea della tedesca Ursula Von der Leyen di trasformare l’Unione Europea moderna in un entità aggressiva e militarizzata la cui ragion d’essere sarebbe distruggere la Russia.

• Non a caso, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avanzato l’idea di un Grande Partenariato eurasiatico che includerebbe anche l’Europa Occidentale, progetto che appare molto più promettente e incoraggiante.

• Il Ministro degli Affari Esteri Sergey Lavrov, come sempre, è molto preciso nelle sue valutazioni. In effetti, le relazioni bilaterali tra Russia e Italia adesso hanno raggiunto, per volere della parte italiana, i minimi storici; soltanto tra il 1941 e il 1944 i nostri rapporti versavano in condizioni peggiori. Tocca constatare con rammarico che difficilmente sarà possibile uscire rapidamente da questo stato di cose, che in buona sostanza è anomalo per i nostri due Paesi. È evidente che sarà necessario un meticoloso lavoro congiunto da svolgere nel lungo termine al fine di poter ripristinare quei legami che hanno unito i popoli dei nostri due Paesi per diverse centinaia di anni. La parte russa sarà pronta a percorrere questo cammino non appena appurato che i suoi partner italiani siano pronti per un dialogo paritario e rispettoso.
03/05/2025, 12:30
t.me/genovarus/2565
🎙️ Из интервью Посла России в Италии А.В.Парамонова "Visione TV" 3 марта 2025 г.

• Стилистика внешнеполитической деятельности новой американской администрации заметно отличается от прежней. Готовность к уважительному диалогу и учету взаимных интересов можно только приветствовать. Впрочем, хотелось бы увидеть такой же подход и со стороны других администраций, включая итальянскую.

• Ни для кого не секрет, что нынешние европейские элиты ориентируются в основном на Демократическую партию США и ее «группу поддержки», поэтому занятая ими позиция в пользу углубления конфликта, инициированного политикой агрессивного расширения НАТО на Восток и включения в сферу интересов Запада все более обширных географических регионов, которую проводила Администрация Дж.Байдена, была в целом ожидаемой.
Другой вопрос – как такая линия сочетается с интересами народов европейских стран? Лично мне кажется, никак. Сегодня видим, как европейские политики реагируют на шаги новой американской администрации: в целом, довольно жалкое зрелище.

• Об истоках европейской русофобии написаны целые тома [...] Это достаточно иррациональное чувство, у которого много общего с антисемитизмом. Мне кажется, что такие проявления свидетельствуют о глубинных страхах европейских элит перед державой и цивилизацией, из века в век полагающей предел их экспансионистским устремлениям, колонизаторским поползновениям и прочим проявлениям алчности. Россия на протяжении всей своей истории остается верной базовой идее своего существования: служить противовесом в системе международного баланса сил, не допускать односторонней гегемонии в любых ее проявлениях.

• Мы часто критикуем политику США, и не без оснований. Но при этом, к сожалению, не стоит забывать, что практически все деструктивные политические идеи, спровоцировавшие миллионы жертв по всему миру, зародились именно на европейском континенте. Мне кажется, что стремление объединять Европу через противопоставление ее России, как предлагал в свое время идеолог современного европеизма австрийский граф Куденхове-Калерги, уже не вполне соответствуют реалиям современного мира. Как и абсолютно ошибочна линия немки У.фон дер Ляйен по превращению современного ЕС в агрессивную и милитаризированную сущность, смысл существования которой заключался бы в уничтожении России.

• Не случайно Президент Российской Федерации В.В.Путин выдвинул идею Большого Евразийского партнерства, включающего также Западную Европу, которое представляется более перспективным и многообещающим. Думается, будущее принадлежит именно таким, не эксклюзивным и элитарным, а инклюзивным объединением, ориентированным на равноправное партнерство и взаимодополняющее сотрудничество.

• Мне кажется, что противопоставление западной либеральной демократии неким «автократическим» режимам является ложной дихотомией, уводящей по априорно неверному пути. Достаточно задать вопрос, например, кем избраны Председатель Европейской Комиссии, Председатель Совета ЕС, Верховный представитель Союза по иностранным делам и политике безопасности? Если приглядеться, то и в режимах, называемых на Западе «автократическими», можно увидеть гораздо больше демократических элементов, чем, например, в современном ЕС.

• Министр С.В.Лавров, как всегда, точен в своих оценках. Действительно, двусторонние отношения, по инициативе итальянской стороны, оказались на уровне, хуже которого только ситуация 1941-1944 гг. С сожалением приходится констатировать, что быстрый выход из такого аномального в целом для наших стран положения вещей вряд ли возможен. Очевидно, что потребуется долговременная и кропотливая совместная работа по восстановлению связей, объединявших народы наших стран на протяжении нескольких столетий. Российская сторона готова пройти по этому пути, как только убедится в том, что итальянские партнеры разделяют наше отношение.
03/05/2025, 12:30
t.me/genovarus/2564
🎙️ Alcuni passaggi tratti dall’intervista della holding mediatica “Krasnaja zvezda” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa
2 marzo 2025
 
Punti principali:
 
💬 Già nel 2007, in occasione della Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, il Presidente Putin avvertiva che, sebbene noi stessimo lavorando con la NATO, con l’Unione Europea, e con il G7 (essendo, all’epoca, membri del G8), loro non avrebbero dovuto prenderci per degli ingenui, ovvero trattarci come quelli che né capiscono, né vedono nulla. Se siamo tra pari, allora lavoriamo da pari. [...]
 
Fino all’ultimo abbiamo dato loro la possibilità di fare in modo che la crisi non sfociasse in un conflitto aperto. Nel dicembre del 2021 dicemmo loro: sugli Accordi di Minsk state “tergiversando”, e state creando delle minacce alla nostra sicurezza; sigliamo un Trattato per la Sicurezza Europea, grazie al quale tale sicurezza potrà essere garantita senza il bisogno di dover trascinare chicchessia nella NATO. Ma ci ignorarono.
 
***
• È impensabile che le opinioni della Russia e degli Stati Uniti coincidano su ogni singola questione di politica estera. Questo lo abbiamo riconosciuto [durante il Vertice] a Riyad. E anche gli americani lo hanno riconosciuto. In effetti, sono stati proprio loro ad affermarlo. Ma laddove vi sia una convergenza tra i nostri interessi, il buon senso suggerisce che sarebbe sciocco non avvalersene; sarebbe sciocco non trasformare tali convergenze in azioni pratiche che generino risultati reciprocamente vantaggiosi.
 
• Non voglio essere anti-europeista. E tuttavia, l’attuale situazione conferma il pensiero già formulato da numerosi storici. Negli ultimi 500 anni (il periodo nel quale, grossomodo, l’Occidente ha assunto la forma nella quale si presenta ai nostri giorni, anche se, naturalmente, al netto di alcuni cambiamenti), tutte le tragedie di portata globale hanno avuto origine in Europa, o comunque si sono verificate a causa delle politiche europee. Le colonizzazioni, le guerre, le Crociate, la Guerra di Crimea, Napoleone, la Prima Guerra Mondiale, Hitler.
 
• Il piano per l’invio di “forze di pace” in Ucraina è solo un modo per continuare a istigare il regime di Kiev alla guerra contro di noi.
 
• La Carta delle Nazioni Unite non deve essere toccata. Essa è ancora attuale. Pertanto, deve solo essere rispettata, e le sue disposizioni osservate; e non si può ragionare dicendo che il Kosovo ha solo esercitato il proprio diritto all’autodeterminazione quando ha dichiarato la propria indipendenza senza alcun referendum, ma che invece c’è stata una violazione del principio di integrità territoriale dell’Ucraina quando in Crimea si è tenuto un referendum assolutamente trasparente al quale hanno preso parte centinaia di osservatori europei, parlamentari e personalità pubbliche.
 
☝️Doppiopesismo, cinismo e ipocrisia: questo è ciò con cui ci troviamo a dover fare i conti.
03/04/2025, 13:38
t.me/genovarus/2563
2 марта 2025 г. в г.Альяна (область Тоскана) состоялось памятное мероприятие, посвященное участнику итальянского движения Сопротивления, советскому гражданину И.Т.Барановскому (позывной «Паоло»).

В торжественной обстановке состоялось возложение венка и цветов к установленному в городе монументу советскому партизану.

В мероприятии приняли участие военно-морской атташе Посольства И.П.Горбачев, представители российской дипмиссии в Италии, ассоциации «Россия-Эмилия-Романия», Национальной ассоциации партизан Италии, соотечественники, местные жители и журналисты.

В сентябре 1943 г. И.Т.Барановский вместе с тремя советскими заключёнными был доставлен немецкими захватчиками в Геную для проведения принудительных работ по возведению оборонительных сооружений. После успешного побега четверо красноармейцев примкнули к партизанскому движению “Gino Bozzi”.

И.Т.Барановский героически погиб от ранения в голову 3 марта 1944 года при выполнении боевой задачи в г.Альяна.

⭐️ За проявленный подвиг и мужество семье советского партизана в 1965 г. была вручена правительственная награда Итальянской Республики - серебрянная медаль «За воинскую доблесть».

#Победа80
03/03/2025, 17:22
t.me/genovarus/2562
Il 2 marzo 2025, nel Comune di Agliana, in Toscana, si è tenuto un evento commemorativo dedicato alla memoria di Ivan Baranovskij, cittadino sovietico che prese parte al movimento per la Resistenza italiana. “Paolo” era il suo nome di battaglia.
 
In occasione di questa solenne cerimonia, sul monumento voluto dalla città di Agliana in ricordo del partigiano sovietico sono stati deposti una corona di fiori e altri omaggi floreali.
 
Alla cerimonia hanno preso parte l’Addetto Navale presso l’Ambasciata russa Ivan Gorbachev e altri rappresentanti della missione diplomatica russa in Italia, ma anche gli esponenti dell’Associazione Culturale Russia-Emilia Romagna e dell’ANPI, così come numerosi connazionali russi, cittadini di Agliana e giornalisti.
 
Nel settembre del 1943, Ivan Baranovskij, assieme ad altri tre prigionieri sovietici, fu condotto a Genova dagli occupanti tedeschi e destinato ai lavori forzati per la costruzione di un sistema di fortificazioni difensive. Dopo essere riusciti a fuggire, i quattro soldati dell’Armata Rossa si unirono alla Brigata Partigiana “Gino Bozzi”.
 
Ivan Baranovskij morì da eroe il 3 di marzo del 1944, dopo essere stato ferito alla testa mentre era impegnato in un’operazione di combattimento ad Agliana.
 
⭐️ Per il suo atto eroico e per il coraggio dimostrato, nel 1965 il Governo della Repubblica Italiana conferì alla famiglia del partigiano sovietico la Medaglia d’Argento al Valor Militare d’Italia.
03/03/2025, 17:22
t.me/genovarus/2559
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03/02/2025, 12:02
t.me/genovarus/2556
📰 Articolo "Alternativa allo scontro tra Russia e Europa" di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, pubblicato sul quotidiano
"Il Messaggero"
1 marzo 2025

Punti chiave

• Non è un caso che anche la trama di un'altra grande opera di Tolstoj, il romanzo Guerra e pace, si sviluppi nel contesto storico di un altro aggressivo tentativo europeo di infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia: la campagna di Russia di Napoleone. Lo scrittore era sinceramente interessato alla guerra patriottica del 1812, che fu un evento fondamentale per la generazione dei suoi genitori. Per un osservatore russo, l'Europa, per inciso la sua parte occidentale, visto che la Russia ne è una parte orientale, con invidiabile regolarità, circa una volta ogni cento anni, è soggetta al riacutizzarsi di sentimenti non amichevoli nei confronti della Russia. Perciò, l'attuale crisi ucraina, maturata con il coinvolgimento diretto dell’amministrazione Biden, della NATO e dell'UE, inevitabilmente viene valutata nel nostro Paese in un contesto storico più ampio.

• Ancora vent'anni fa sembrava che fossimo finalmente riusciti a uscire dal circolo vizioso di questo paradigma storico degli ultimi quattro secoli. Il progetto di integrazione europea suscitava in Russia un interesse vivace e autentico. Si aprivano prospettive di cooperazione nel formato "da Lisbona a Vladivostok" che nemmeno i più audaci visionari del passato avevano osato immaginare.

• Oggi dobbiamo con dispiacere constatare che questi rudimentali approcci neocolonialisti alla "giungla" che dovrebbe circondare il "bel giardino" dell'Europa, sono diventati il punto di vista prevalente a Bruxelles. Dell’antico fascino dell'idea di un’Europa “grande”, di un’Europa “a due polmoni” ne è rimasta solo una traccia, se non un semplice ricordo tra gli addetti ai lavori dell’epoca, come il sottoscritto.

• Sembra che la Russia e l’Europa Occidentale abbiano due possibili vie d'uscita dalla situazione attuale. Una consiste nel riconoscere gli errori commessi e procedere gradualmente verso una collaborazione volta a ripristinare la fiducia reciproca distrutta in un lampo dall'Occidente. Naturalmente, in questo caso, non sarebbe possibile ricostituire la precedente architettura delle relazioni Russia-Europa. Tuttavia, in uno schema di partenariato più ampio e inclusivo che copra l'intera Eurasia, l'Europa avrebbe tutto il diritto di rivendicare lo status di uno dei poli di attrazione geopolitica.

• È anche possibile scegliere la strada di un'ulteriore escalation del conflitto ucraino e del Rapporto Russia-Occidente che, in questo caso, porterebbe inevitabilmente a uno scontro diretto tra le truppe russe e quelle dei Paesi dell’UE e, quindi, della NATO, come ai tempi di Napoleone o di Tolstoj. In questo caso, però, sarebbe necessario analizzare attentamente le possibili conseguenze per l'Europa e per il mondo intero del simile conflitto, visto che la potenza distruttiva delle armi e degli equipaggiamenti militari moderni supererebbe di gran lunga quella dei cannoni e delle pistole dei tempi della prima difesa di Sebastopoli.

• Si spera che alla fine prevalga il buon senso anche nelle stanze del potere di Bruxelles, Roma e altre capitali. La Russia rimane aperta a proposte costruttive che potrebbero avviare un percorso virtuoso nelle relazioni con l’Unione Europea.

🔗Il testo integrale
03/02/2025, 12:02
t.me/genovarus/2555
📰 Статья Посла России в Италии А.В.Парамонова «Есть ли альтернатива столкновению с ЕС?» в газете "Мессаджеро"
1 марта 2025 г.

• Не случайно, что сюжетная канва другого великого произведения Толстого – романа «Война и мир» – также развивается в историческом контексте очередной агрессивной попытки Европы нанести России «стратегическое поражение» – русской кампании Наполеона. Писателя живо интересовала Отечественная война 1812 г., ставшая главным событием в жизни поколения его родителей. С точки зрения российского наблюдателя Европа, ее западная часть, учитывая, что Россия является ее восточной частью, с завидной регулярностью примерно раз в сто лет заболевает обострением недружеских чувств к России, так что нынешний украинский кризис, созревший при непосредственном участии администрации Дж.Байдена, НАТО и ЕС, в нашей стране неизбежно оценивают в более широком историческом контексте.

• Еще двадцать лет назад казалось, что нам удалось выйти из порочного круга этой исторической парадигмы последних четырех веков. Европейский интеграционный проект вызывал в России живой и неподдельный интерес. Открывались перспективы для взаимодействия в формате «от Лиссабона до Владивостока», о которых не отваживались мечтать даже самые смелые прожектеры прошлого.

• Ныне с сожалением приходится констатировать, что такие рудиментарные неоколониалистские подходы к «джунглям», якобы окружающим европейский «прекрасный сад», стали в Брюсселе преобладающей точкой зрения. От былой привлекательности идеи «большой» Европы, Европы, которая «дышит двумя легкими», не осталось и следа, если только в воспоминаниях специалистов того времени, как и в моих.

• Как представляется, у России и Европы теперь два возможных пути выхода из сложившегося положения. Можно пойти по пути осознания допущенных ошибок и постепенно переходить к совместной работе по восстановлению в одночасье разрушенного по инициативе Запада взаимного доверия. Естественно, в этом случае не может быть и речи о восстановлении прежней архитектуры отношений России и Европы. Однако в рамках более широкой и инклюзивной схемы партнерства, охватывающей всю Евразию, Европа имеет полное право претендовать на статус одного из полюсов геополитического притяжения.

• Можно также избрать путь дальнейшей эскалации украинского конфликта и отношений России и Запада, который в этом случае неизбежно выльется в прямое столкновение войск России и стран ЕС и, таким образом, НАТО, как во времена Наполеона или Толстого. В этом случае, однако, стоит тщательно проанализировать возможные последствия для Европы и всего мира, потому что современное оружие и военная техника намного превосходят своей разрушительной силой ружья и пушки времен первой обороны Севастополя.

• Хочется надеяться, что здравый смысл в конце концов возобладает и в коридорах власти в Брюсселе, Риме и других столицах. Россия по-прежнему остается открытой к конструктивным предложениям относительно мер, которые могли бы оздоровить отношения с Европейским союзом.

� Полная версия
03/01/2025, 16:23
t.me/genovarus/2552
🎙️Maria Zakharova:
Il 22 febbraio 2025, Vincenzo Lorusso, giornalista italiano per l’agenzia di stampa International Reporters e fondatore del canale Telegram Donbass Italia, ha consegnato le prime 10.000 firme (nel frattempo il numero di firme ha superato 25.000) giunte dai suoi connazionali a sostegno della petizione che condanna le esecrabili dichiarazioni del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il quale ha paragonato la Russia al Terzo Reich.
02/23/2025, 14:25
t.me/genovarus/2550
⭐️ С Днём защитника Отечества!

⭐️Il 23 febbraio in Russia si celebra la Giornata dei Difensori della Patria. Buona festa!
02/23/2025, 11:09
t.me/genovarus/2549
Открытый диалог «Будущее мира. Новая платформа глобального роста»

Международные эксперты и ведущие экономисты обсудят актуальные вопросы глобальной экономической повестки и предложат новые решения для устойчивого развития мировой экономики.

📅 Когда? 28-30 апреля 2025 года

Организатор: Национальный центр «Россия»

Кто может принять участие? Все желающие

❓Как принять участие? Направить эссе по следующим темам до 9 марта 2025 г. на адрес dialog@russia.ru:

• инвестиции в человека
• инвестиции в технологии
• инвестиции в среду
• инвестиции в связанность

🏆Авторы лучших работ по вышеуказанным темам войдут в шорт-лист и будут приглашены в Национальный центр «Россия» 28 — 30 апреля 2025 года для очного участия в Открытом диалоге «Будущее мира. Новая платформа глобального роста».

🔗 Подробнее на сайте
02/20/2025, 17:31
t.me/genovarus/2547
Dialogo Aperto «Il Futuro del Mondo. Una Nuova Piattaforma per la Crescita Globale»

Esperti provenienti da tutto il mondo ed economisti di spicco discuteranno delle questioni più attuali nell’agenda economica globale e proporranno nuove soluzioni pensate per promuovere uno sviluppo sostenibile dell’economia globale.

📅 Quando? Dal 28 al 30 aprile 2025

Ente organizzatore: Centro Nazionale «Russia»

❓Chi può partecipare? Tutti gli interessati

Come partecipare?
Sarà necessario redigere un saggio su una delle seguenti tematiche e inviarlo entro il 9 marzo 2025 all’indirizzo dialog@russia.ru:

• Investire nel capitale umano
• Investire nelle nuove tecnologie
• Investire nell’ambiente
• Investire nelle connessioni

Saranno selezionati i migliori saggi redatti sulle tematiche sopraindicate e i loro autori saranno invitati al Centro Nazionale «Russia» dal 28 al 30 aprile 2025 per partecipare di persona al Dialogo Aperto «Il Futuro del Mondo. Una Nuova Piattaforma per la Crescita Globale».

🔗 Maggiori informazioni sul sito
02/20/2025, 17:31
t.me/genovarus/2546
Servizio di Asya Emelyanova, giornalista di "Russia-1", dedicato ai Consoli onorari della Federazrione Russa in Italia
10 febbraio 2025
02/18/2025, 19:05
t.me/genovarus/2545
Международный конкурс молодых художников «Картина мира»

🎨 Уникальная возможность для молодых талантов выразить себя и внести вклад в культурный диалог. Проект объединит художников из разных стран и поможет через искусство осмыслить и передать ценности своего народа.

Тема конкурса: «Ценности моего народа как часть глобальной культуры человечества»

Организаторы: Третьяковская галерея, Санкт-Петербургская академия художеств им.И.Репина, «Иннопрактика»

❓ Кто может принять участие:
Студенты и вупускники специализированных художественных учебных заведений, молодые художники в возрасте от 18 до 35 лет

🏆 Конкурс проводится по трем номинациям:
• Живопись
• Графика
• Цифровое искусство

📅 Прием заявок до 1 марта 2025 г.

🔗 Подробнее на сайте
02/17/2025, 21:32
t.me/genovarus/2544
Concorso Internazionale per Giovani Artisti “Kartina mira” (Visione del Mondo)

🎨 Un’opportunità unica per giovani talenti di esprimersi e contribuire al dialogo culturale. Il progetto riunisce artisti provenienti dai diversi Paesi e aiuta a riflettere e a trasmettere attraverso l’arte i valori del proprio popolo.

Tema del concorso:
“I valori del mio popolo come parte della globale cultura dell’umanità”

Organizzatori:
Galleria Tretyakov, Accademia di Belle Arti "Il'ja Repin" di San Pietroburgo, la fondazione “Innopratika”

❓ Chi può partecipare?
Studenti e diplomati di istituti d’arte specializzati, giovani artisti di età tra i 18 e i 35 anni.

🏆 Il concorso prevede tre specialità:
• Pittura
• Grafica
• Arte digitale

📅 Scadenza per l’invio delle candidature: 1 marzo 2025

🔗 Maggiori informazioni sul sito web
02/17/2025, 21:32
t.me/genovarus/2543
Dal rapporto di Denis Pušilin, Capo della Repubblica Popolare di Donetsk, sullo sviluppo socio-economico della RPD
10 febbraio 2025
 
• Stiamo assistendo a dei cambiamenti davvero importanti, e in termini di sostegno federale, l’entità dell’aiuto fornito al Donbass è, di fatto, comparabile a quella di un progetto nazionale, di cui sono già visibili i risultati: le persone stanno tornando. E stanno tornando anche a Donetsk, la “città delle mille rose”. Assistiamo di nuovo agli ingorghi (che probabilmente non si riscontrano nelle altre regioni), e la cosa ci rallegra. Ciò sicuramente testimonia il fatto che le persone si sentono più sicure. Quanto più assistiamo al retrocedere della linea del fronte, tanto più ci accorgiamo di come il Donbass stia imboccando di nuovo la via della pace.

• Per quanto riguarda la sanità, abbiamo realizzato davvero tanto. Nell’aprile del 2024, a Donetsk è stato inaugurato il Centro Perinatale della Repubblica intitolato al “Professor Vladimir Čajka”. Nel dicembre del 2024, il Centro era già in grado di accogliere e festeggiare i nuovi genitori. Ed è già nato il millesimo bambino. Mille bambini sono venuti alla luce in condizioni dignitose. I nostri medici sono sicuramente in grado di prendere in carico e gestire anche i casi di parto complicato, poiché operano in un ambiente assolutamente moderno e decoroso.

• A Mariupol è stato inaugurato il Centro Regionale per le Patologie Vascolari presso l’Ospedale per le Cure Intensive della città. Già 1600 pazienti hanno avuto modo di ricevere assistenza medica fornita da personale altamente qualificato e supportata da tecnologie avanzate: tra i pazienti curati c’erano sia civili che soldati rimasti feriti nel corso dell’Operazione Militare Speciale.

• Indubbiamente, al momento siamo focalizzati sulla gestione dell’emergenza abitativa. Parliamo degli alloggi rimasti danneggiati mentre venivano respinti gli attacchi nemici. A Mariupol, lo sta vedendo tutto il Paese, perché è lì che si concentra l’attenzione, è prevista la realizzazione di 71 unità abitative di edilizia compensativa, 64 delle quali sono già state completate: si tratta già di 4789 appartamenti. In ogni caso, di risorse per l’edilizia compensativa ne abbiamo individuate pur sempre due: gli alloggi nuovi e quelli abbandonati.

• Nel 2025 passeremo ai lavori di edificazione nell’agglomerato urbano di Donetsk-Makeevka. Considerato che la linea del fronte è arretrata e che Avdeevka è stata liberata, così come Kurachovo, adesso anche a Donetsk la situazione è del tutto diversa.

📷 Agenzia di Notizie di Donetsk
02/17/2025, 13:03
t.me/genovarus/2542
Maria Zakharova:

Il nostro commento di ieri, espresso durante la conferenza stampa in merito all'impensabile discorso di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, in cui ha paragonato la Russia al Terzo Reich, ha centrato il bersaglio: i russofobi locali hanno reagito in modo scomposto.

Il "Corriere della Sera" è sceso al livello degli attacchi personali.

“Dal febbraio 2022, invece, è entrata in una lista meno glamour, quella delle personalità russe sanzionate, bandite dai viaggi in Occidente e alle quali sono stati congelati i conti esteri. Da allora, sempre supergriffata, lo shopping va a farlo a Dubai”, scrive l'editorialista della testata Paolo Valentino, che conosciamo e che in passato ha tentato di mantenere un approccio analitico. Tuttavia, nel tentativo di difendere il proprio Presidente, le cui dichiarazioni blasfeme avevo già ampiamente commentato ieri, è scivolato nell’attacco personale, concedendosi espressioni poco lusinghiere nei miei confronti.

Egregio Direttore del Corriere della Sera, Dottor Luciano Fontana,

desidero ringraziarLa per il fatto che il Suo giornale abbia definito “super-brand” i vestiti dei produttori russi. Indosso, infatti, vestiti fatti in Russia e li compro in Russia. Mi fa piacere che lo abbia apprezzato anche il Suo collaboratore, il Dottor Valentino.

Non mi sono mai recata all’estero per fare shopping, né in Italia, né in altri Paesi. Ho interessi ben diversi: musei, balletto, cinema, letteratura, poesia, design, giardinaggio e alcuni valori tradizionali, come il dialogo e la comunicazione. Sono questi miei interessi, non lo “shopping”.

Dal 2014, anno in cui sono state introdotte le prime sanzioni contro la Federazione Russa, ho scelto per principio di comprare esclusivamente prodotti nazionali, sostenendo così l’industria e l’economia del mio Paese cosa di cui ho parlato più volte nelle interviste.

Quanto a Dubai, ci sono stata soltanto in occasione di missioni, facendo parte di delegazioni ufficiali.

Intendo che Le piaccia il mio stile. Ciò dimostra che Lei è un italiano vero. E sa perché? Perché io sono russa e ho lo stesso stile.

Mi auguro che avrà il coraggio di riconoscere che il suo articolo era una fake news e di pubblicare una smentita.

Il vero problema, tuttavia, è che il "Corriere della Sera" continua a diffondere informazioni sulla Russia con lo stesso approccio falso e distorto. Ancora una volta, sulle vostre pagine è comparsa la tesi secondo cui la Russia avrebbe “attaccato l’Ucraina”. Avete citato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alcuni politici e parlamentari italiani, quasi la metà del Parlamento, nel tentativo di screditarmi. Comprendo che le mie parole vi abbiano toccato nel vivo.

Ma perché non avete citato, come fate regolarmente da anni, anche il Presidente degli Stati Uniti? Proprio di recente, il nuovo inquilino della Casa Bianca ha dichiarato che, se non fosse stato per il vostro amato Joe Biden, gli eventi non si sarebbero sviluppati in questo modo.

A tal proposito, desidero segnalare che in Italia è stata avviata una petizione nella quale si afferma, tra le altre cose: “Il popolo italiano non condivide la dichiarazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e desidera porgere le proprie scuse alla Federazione Russa e all’intero popolo russo”. Al momento della stesura di questo testo, la petizione ha raccolto 2.644 firme.

P.S. Se Lei fosse davvero interessato agli stilisti russi da cui mi servo, posso fornirLe i loro nomi. Così come un invito al prossimo forum russo “Dialogo sulle fake news”.
02/15/2025, 22:44
t.me/genovarus/2539
✍️ L’Ambasciata della Federazione Russa in Italia ringrazia tutti coloro che hanno inviato i propri messaggi, in cui si condanna la mancata sensibilità storica e diplomatica del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, durante il suo intervento a Marsiglia, quando ha paragonato la Russia al “Terzo Reich”, e che hanno espresso la propria solidarietà a Maria Zakharova, Rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia.

❗️Da parte nostra, siamo indignati per la posizione assunta da alcuni media italiani che, nel trattare questo episodio, si sono allontanati dall’etica professionale e umana, pubblicando deliberatamente dati e valutazioni false.

💬 Pubblichiamo il post con il rispettivo commento di Maria Zakharova, pubblicato sul suo canale personale Telegram.
02/15/2025, 22:44
t.me/genovarus/2538
🎙️Maria Zakharova:

Il 5 febbraio, durante un convegno presso l’Università di Marsiglia, il Presidente della Repubblica Italiana ha rilasciato alcune dichiarazioni offensive nei confronti del nostro Paese.

Ha tracciato paralleli storici infondati, sconvolgenti e palesemente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista, inviando a tenere presente il fallimento della politica occidentale di pacificazione alla fine degli anni’30 nel gestire la crisi ucraina, e affermando che le azioni della Russia in Ucraina hanno "una natura simile” al progetto del Terzo Reich in Europa.

È strano e sconvolgente sentire siffatte blasfeme elucubrazioni proprio da parte del Presidente di un Paese che conosce bene (non per sentito dire) cosa sia stato realmente il fascismo. Sebbene lo conosca a modo suo <…> Il regime fascista di Mussolini fu un fedele alleato della Germania nazista, firmatario del Patto d’Acciaio, del Patto Anticomintern e di quello di Berlino, e fornì al Terzo Reich un corpo di 235.000 uomini per affiancare i nazisti nell’aggressione congiunta contro l’Unione Sovietica del 1941. Quel regime italiano detiene coi nazisti la responsabilità dei crimini di guerra e del genocidio del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica.

Il Presidente della Repubblica Italiana dovrebbe anche riflettere sul fatto che oggi l’Italia, insieme ad altri Paesi della NATO, continua a fornire evolute armi letali al terroristico regime neonazista di Kiev, sostenendolo incondizionatamente in tutti i suoi crimini <…>

Noi, tuttavia, conosciamo anche un’altra Italia. Conosciamo gli italiani che, durante la Seconda guerra mondiale, si organizzarono in un potente movimento partigiano, cui presero parte attivamente migliaia di cittadini sovietici, prigionieri di guerra e civili deportati, combattendo contro il fascismo a fianco dei compagni italiani, sacrificando la loro vita per la libertà dell’Italia e della propria Patria.

Secondo diverse stime, quasi la metà dei 12.000 combattenti stranieri della Resistenza italiana erano cittadini sovietici. Tredici di loro furono insigniti di onorificenze dallo Stato italiano.

Le dichiarazioni di Sergio Mattarella offendono non solo la loro memoria, ma anche quella di tutti gli antifascisti italiani, dei loro discendenti sia in Russia, sia in Italia, così come di tutti coloro che conoscono la storia e respingono queste inaccettabili e criminose analogie.

So bene, però, che (per usare un eufemismo) non tutti in Italia condividono queste posizioni oltraggiose. Il 4 febbraio, nella città di Rjazan’, l’amministrazione locale, in collaborazione con il Consolato Generale della Russia a Genova, ha organizzato la V Conferenza Internazionale “I popoli dell’URSS e dei Paesi europei nella lotta contro il nazifascismo durante la Seconda guerra mondiale”, con la
partecipazione di rappresentanti italiani pronti a difendere la verità storica su quegli eventi.

Sia in Russia, sia in Italia, la memoria degli eroi partigiani sovietici e italiani che hanno dato la loro vita nella lotta contro il nazismo e il fascismo viene onorata e custodita con riconoscenza.
02/14/2025, 20:28
t.me/genovarus/2537
💬 В ходе лекции 5 февраля в Марсельском университете Президент Итальянской Республики допустил несколько оскорбительных заявлений в адрес нашей страны.

Он провёл возмутительные и откровенно ложные исторические параллели между Российской Федерацией и нацистской Германией, призвав учитывать провал западной политики умиротворения агрессора конца 1930-х годов при урегулировании украинского кризиса и заявив, что действия России на Украине «имеют схожую природу» с проектом Третьего рейха в Европе.

Странно и дико слышать подобные кощунственные измышления от президента именно Италии – страны, не понаслышке знающей, что такое на самом деле фашизм. Только знает это по-другому <…> Фашистский режим Муссолини был верным союзником нацисткой Германии по «Стальному», Антикоминтерновскому и Берлинскому пактам, предоставил Третьему рейху 235-тысячный экспедиционный корпус для совместной агрессии против СССР в 1941 году. Тот режим в Италии несёт вместе с гитлеровцами ответственность за военные преступления и геноцид советского народа в годы Великой Отечественной войны.

Президенту Италии следовало бы подумать также о том, что сегодня Италия вместе с другими странами НАТО накачивает террористический неонацистский киевский режим современными смертоносными вооружениями, безоговорочно таким образом поддерживает преступный режим во всех его преступлениях <…>

Но мы знаем и другую Италию. Мы знаем итальянцев, которые в годы Второй мировой войны организовывались в мощное партизанское движение, активными участниками которого стали тысячи советских людей – военнопленных и депортированных гражданских лиц, сражающихся вместе со своими итальянскими товарищами против фашизма и отдавшими жизнь за свободу Италии и своей Родины.

По разным оценкам, из 12 тысяч иностранных участников итальянского движения Сопротивления почти половина – советские граждане. Из них тринадцать героев были награждены итальянскими государственными наградами. Высказывания Маттареллы оскорбляют не только их память, но и память всех итальянских антифашистов, их потомков как в России, так и в Италии, да и всех, кто знает историю и не приемлет эти неуместные и недопустимые преступные аналогии.

Но я знаю, что, мягко говоря, не все в Италии разделяют подобные одиозные оценки. 4 февраля в г.Рязани администрацией города совместно с Генконсульством России в Генуе была проведена V Международная конференция «Народы СССР и стран Европы в борьбе с нацифашизмом в период Второй мировой войны» с участием итальянских представителей, готовых отстаивать историческую правду о тех событиях.

И в России, и в Италии бережно чтят память советских и итальянских героев-партизан, отдавших свои жизни в борьбе с нацизмом и фашизмом.
02/14/2025, 20:27
t.me/genovarus/2536
🎙️Maria Zakharova:

Il Ministro degli Esteri italiano, nel commentare la conversazione telefonica avvenuta tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente degli USA Donald Trump, ha espresso il parere secondo cui l’Europa non dovrebbe rivestire un “ruolo di secondo piano” nei negoziati per l’Ucraina.

Dato che non esiste emoticon che sia in grado di trasmettere l’intera gamma di stati d’animo [che tale commento suscita], sarà necessario ricorrere alle parole.

Vorrei ricordare che sono stati proprio i leader dei Paesi UE, ovvero l’allora Cancelliere tedesco Angela Merkel e l’allora Presidente francese François Hollande, ad aver dichiarato apertamente, non molto tempo fa, che in realtà non avevano affatto intenzione di adempiere agli Accordi di Minsk, sebbene in precedenza avessero assicurato al mondo intero l’esatto contrario. Ora è questa la loro posizione ufficiale: gli Accordi di Minsk servivano come espediente per riorganizzare il riarmo di Kiev e per “fargli guadagnare tempo”.

In altre parole, fingevano soltanto di lavorare sulla questione ucraina animati da buona fede, mentre di fatto erano impegnati in una malvagia, pericolosa pantomima.

Il problema non sta solo nel fatto che hanno mentito: ormai a questo siamo tutti abituati. Il problema è che hanno tradito gli interessi dell’Europa, e che questo tradimento è stato una delle cause scatenanti della tragedia [a cui stiamo assistendo].

Con la loro approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, gli Accordi di Minsk sono entrati a far parte dell’apparato di norme del diritto internazionale. Questo significa che tali accordi erano soggetti ad obbligo di implementazione.

Sia Hollande che la Merkel, e naturalmente anche i vertici italiani, questo lo sapevano perfettamente già allora, così come ne hanno contezza oggi. Violando il diritto internazionale, cosa che adesso riconoscono apertamente, i Paesi europei si sono resi i principali complici della catastrofe che si è scatenata in Ucraina, poiché è proprio a causa delle loro azioni che sul continente europeo adesso imperversa un conflitto armato. Se le norme previste dagli Accordi di Minsk fossero state implementate, l’Ucraina si sarebbe salvata, e allo stesso tempo ciò avrebbe mitigato la situazione davvero poco felice nella quale si trovano attualmente i cittadini dell’UE, il cui livello di benessere è calato in maniera significativa per via delle mosse sbagliate, o talvolta semplicemente criminali, messe in atto dai loro leader.

[...]

A conferma di quanto sopra, è sopraggiunto un farneticante commento da parte del Segretario Generale della NATO Rutte, in risposta a una domanda riguardante il fatto che la conversazione telefonica tra il Presidente Putin e il Presidente Trump abbia costituito o meno un “tradimento dell’Ucraina” da parte dell’Occidente. Una domanda inconsistente, così come la risposta che l’ha seguita.

Lo ripeto: gli occidentali hanno sì tradito l’Ucraina, ma ciò è accaduto quando ne hanno ostacolato la transizione alla democrazia e hanno impedito che il Paese potesse consolidare la sua indipendenza; l’hanno tradita quando hanno voluto interferire nei suoi affari interni, quando hanno messo gli ucraini contro i russi, di fatto aizzando slavi contro slavi, per poi dare il via a un colpo di stato incostituzionale; hanno tradito l’Ucraina quando hanno ingannato il mondo sulla loro volontà di rispettare gli Accordi di Minsk, mentre poi, invece, nella regione hanno scatenato una carneficina.

🔗Il testo integrale
02/14/2025, 16:21
t.me/genovarus/2535
📰 Dall’intervista di Denis Pušilin, Сapo della Repubblica Popolare di Donetsk

• Sin dal 2014, subito dopo il golpe incostituzionale di Euromaidan a Kiev, gli ucraini hanno colpito con artiglieria pesante scuole, ospedali, asili, case, edifici civili. Si è mirato di proposito ai servizi sociali essenziali come acquedotti e impianti energetici. Non stiamo parlando di obiettivi militari – per così dire "legittimi”, ma infrastrutture civili. Con un impatto che ricorda vivamente le immagini delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale di cui il Donbass ha ancora indelebile memoria viste le atrocitá compiute dai nazisti.

• Non potendo vincere sul piano militare, si è colpito al preciso scopo di terrorizzare la popolazione civile del Donbass. La guerra non è affatto cominciata nel 2022 come recita l'Occidente. Un fatto tragico, quasimai raccontato dai media occidentali. BBC, CNN, Euronews, e quasi nessuno dei media mainstream ha parlato dei crimini commessi dall'esercito ucraino a partire dal 2014. Come se noi non fossimo mai esistiti.

• I missili Atacms o gli altri missili a lunga gittata non cambieranno la situazione sul campo per la regione di Donetsk. La scelta comunque può influire su altre regioni come Kursk e Belgorod. Per quanto riguarda invece le mine antiuomo, gli americani mostrano ancora una volta il loro vero volto agendo al di fuori di qualsiasi convenzione internazionale.

• Ci troviamo ancora una volta davanti all'ennesimo doppio
standard, che evidenzia ancora una volta la considerazione che gli Stati Uniti hanno nei confronti dei diritti umani. Le mine antiuomo avranno una ricaduta più sui civili, soprattutto dopo la fine della guerra e nel lungo termine, che nel determinare o meno i successi dell'avanzata attuale.

• Come Lei ha già giustamente detto e come è stato ribadito
ulteriormente dal nostro Presidente Putin e riconosciuto dagli stessi ucraini le coordinate per questi missili sono ovviamente fornite dalla Nato dato che l'Ucraina non dispone nè di propri satelliti, nè di tecnici specialisti per l'uso di questi sistemi. A partire dal trasporto fino al loro impiego la Nato gioca un ruolo fondamentale in questi attacchi. E queste informazioni sono confermate dai nostri servizi di intelligence e dai nostri satelliti. La Nato è una assoluta protagonista di questa guerra.

• Per Donetsk e per tutta la Russia è fondamentale, direi tassativo avere una Ucraina neutrale e fuori dalla Nato.

• Per quanto ci riguarda, grazie ad un ingente piano di sostegni dalla Russia, ci stiamo focalizzando sulla ricostruzione con un progetto strutturale per il 2030, per arrivare ai canoni medi di sviluppo delle altre regioni della Russia oltre a poter contare sul lungo termine su un piano economico-industriale che ci porterà a raggiungere il massimo delle nostre capacità produttive entro il 2040.

🔗Più informazioni su Denis Pušilin
02/13/2025, 22:26
t.me/genovarus/2530
📰 Из интервью главы Донецкой Народной Республики Д.В.Пушилина

• С 2014 г., сразу после антиконституционного переворота в Киеве, украинцы начали обстреливать из тяжелой артиллерии школы, больницы, детские сады, дома и гражданские здания. Важнейшая гражданская инфраструктура, как водоканалы и энергетические объекты, намеренно уничтожалась. Речь идет не о военных целях – «легитимных», так сказать», – а о гражданской инфраструктуре.

• Их действия напоминали нам о сражениях Второй Мировой войны, о которых Донбасс до сих пор хранит неизгладимую память из-за тех зверств, которые совершили нацисты.

• Не сумев победить на поле боя, ставка делается на террор мирного населения Донбасса. Война началась вовсе не в 2022 г., как утверждает Запад. Трагический факт, о котором практически не сообщают западные СМИ. BBC, CNN, Euronews - почти ни одно из ведущих СМИ не говорили о преступлениях, совершенных с 2014 г. украинской армией. Как будто нас никогда не
существовало.

• Ракеты Atacms или другие ракеты большой дальности не изменят ситуацию на земле. Однако последствия данного решения могут коснуться других регионов, например Курской и Белгородской областей. Что касается противопехотных мин, то тут американцы вновь показывают свое истинное лицо, действуя за рамками международного права.

• Мы снова столкнулись с очередными «двойными стандартами», что еще раз показывает какое в действительности внимание уделяют США правам человека. Противопехотные мины будут иметь большее влияние на гражданское население, особенно после окончания войны (в долгосрочной перспективе), нежели на успех нашего военного продвижения.

• Как вы уже правильно сказали, и как ранее подтвердил наш Президент В.В.Путин и признали сами украинцы, координаты для этих ракет [большей дальности], очевидно, предоставляет НАТО, учитывая, что Украина не имеет собственных спутников и технических специалистов для использования этих систем. НАТО играет фундаментальную роль в этих атаках, начиная с транспортировки и заканчивая их использованием. И эту информацию подтверждают наши спецслужбы и наши спутники. НАТО является действующим актором в этой войне.

• Для Донецка и для всей России принципиально, я бы сказал, иметь нейтральную Украину вне блока НАТО.

• Что касается нас, то, благодаря огромному плану поддержки со стороны Правительства России, мы заняты восстановлением в соответствии со стратегией развития к 2030 г., предполагающей достижение средних российских показателей жизни. Кроме того, у нас имеется план на долгосрочную перспективу с этапами экономико-промышленного развития, который приведет нас к достижению максимума наших производственных мощностей к 2040 г.
02/13/2025, 22:26
t.me/genovarus/2529
🕯il 10 febbraio in occasione della Giornata del diplomatico i funzionari del Consolato Generale della Federazione Russa a Genova🇷🇺 ed i membri delle loro famiglie hanno deposto i fiori alle tombe dei Consoli generali russi K.E.Geydeken (1824-1835), I.Y.Smirnov (1836-1844), A.V.Khvostov (1857-1861) al Cimitero monumentale di Staglieno.

☦️L’iero del tempio ortodosso di Genova p.M.Selvini ha recitato la preghiera in suffragio.
02/10/2025, 18:12
t.me/genovarus/2528
🕯10 февраля по случаю Дня дипломатического работника сотрудники и члены семей Генерального консульства России в Генуе🇷🇺 возложили цветы к могилам российских генконсулов в Генуе К.Е.Гейдекена (1824-1835 гг.), И.Я.Смирнова (1836-1844 гг.), А.В.Хвостова (1857-1861 гг.) на монументальном кладбище Стальено. 

☦️ Клирик православного храма в Генуе о.М.Сельвини отслужил заупокойный молебен.

#ПамятиДипломатов
#ДеньДипломата
#ДДР2025
02/10/2025, 18:11
t.me/genovarus/2527
Oggi il francobollo con l’immagine di Villa Abamelek a Roma può raggiungere ogni angolo della Russia, anche quelli più remoti: da Kaliningrad, Mosca, San Pietroburgo, Sochi, dalla Crimea, da Donetsk, Lugansk e Marjupol', fino a Vladivostok, alla Kamčatka e alle isole Curili. E, naturalmente, ogni angolo nel mondo.

Nell’ambito del suo progetto dedicato alle missioni diplomatiche russe e agli edifici più significativi delle Ambasciate, le Poste Russe hanno emesso un francobollo con l’immagine della Residenza dell’Ambasciatore della Russia in Italia, una delle residenze diplomatiche più belle all’estero, se non la migliore.

Nella sua forma attuale, la villa è frutto del lavoro dell’architetto romano Vincenzo Moraldi ed è stata realizzata grazie alle idee e ai fondi degli ultimi proprietari privati: Semën Abamelek-Lazarev, aristocratico russo, principe, supremo scudiero della Corte imperiale, imprenditore, scienziato e archeologo, e la moglie Maria Demidova. Il principe cominciò ad acquistare immobili nel 1907 e trasformò la villa in uno dei più esclusivi complessi con parco di Roma.

Semën Abamelek-Lazarev lasciò la villa in eredità alla Russia che, dopo una lunga serie di procedure burocratiche, ne ottenne il possesso nel 1947, e tuttora la utilizza a scopo diplomatico come residenza dell’Ambasciatore russo in Italia.
02/07/2025, 14:21
t.me/genovarus/2520
🎙️Maria Zakharova:
I corrispondenti, che nella loro carriera ne hanno viste tante, sono rimasti increduli nel dover constatare che nel XXI secolo si verificano ancora atti di una simile, disumana brutalità: una brutalità che rivela chiaramente la natura crudele di questa feccia di terroristi. Gli elementi che sono emersi, e in particolare le evidenze relative al fatto che i nazisti ucraini hanno scatenato raffiche di fuoco contro i soldati russi mentre questi ultimi erano impegnati nelle operazioni di evacuazione dei corpi dei civili uccisi nel villaggio di Russkoe Porečnoe, è ancora una volta elemento di conferma della natura criminale del regime terrorista di Kiev.

Riteniamo che sia estremamente importante fare in modo che le notizie in merito ai crimini commessi nei territori della regione di Kursk, al momento sotto occupazione, raggiungano il pubblico più ampio possibile su scala globale. Le istituzioni russe sono già in possesso di una mole significativa ed esauriente di evidenze che provano che i neonazisti conducono operazioni punitive ai danni della popolazione civile, la quale dovrebbe godere della protezione a lei garantita da tutta una serie di documenti internazionali, a inclusione delle disposizioni previste dalla Quarta Convenzione di Ginevra, la cui implementazione è vincolante.

Un’attenzione particolare va rivolta alla natura selettiva della repressione messa in atto dai miliziani, che si accaniscono sulle fasce più indifese della popolazione residente sui territori occupati: e cioè, sui cittadini anziani.

I materiali diffusi a scopo di documentazione dal Comitato Investigativo della Federazione Russa mostrano chiaramente che nel corso del conflitto armato sono stati compiuti atti criminali di gravissima entità: [si vedono] mani legate con nastro adesivo, segni di tortura, ecchimosi da urto, ferite d’arma da fuoco, corpi di persone evidentemente decedute a seguito di lunghe ore di abusi perpetrati dai criminali; corpi sui quali si distinguono segni inequivocabili di violenza sessuale e di altre sevizie della medesima natura.

Noi partiamo dal presupposto che la brutalità delle azioni commesse dai miliziani di Kiev nella regione di Kursk debba essere quanto più possibile portata all’attenzione delle organizzazioni internazionali quali l’ONU, l’OSCE e i loro dipartimenti competenti, che i rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa debbano prendere atto [di tale brutalità], e che essa debba andare a costituire oggetto di giudizio da parte degli organismi internazionali deputati alla difesa dei diritti umani, ivi comprese le organizzazioni non governative.

Siamo certi che la vera natura della giunta di Zelensky si sia manifestata in maniera quantomai evidente proprio nel villaggio di Russkoe Porečnoe, il cui nome, evidentemente, ha fornito un pretesto al regime russofobo di Kiev e alle sue bande armate [per perpetrare atti violenti]: è proprio a tutto ciò che è russo che l’attuale regime post-Maidan sta facendo la guerra, con il sostegno dell’Occidente collettivo.

🔗Il testo integrale

#KievRegimeCrimes #RusskoyePorechnoye
02/04/2025, 23:15
t.me/genovarus/2517
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